Maltempo, straripa il fiume Enza: mille evacuati, allagata la reggia di Colorno

Martedì 12 Dicembre 2017
Maltempo, straripa il fiume Enza: mille evacuati, allagata la reggia di Colorno
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EMILIA ROMAGNA
È in corso, nel Reggiano, a Lentigione, nel Comune di Brescello, l'evacuazione di oltre mille persone per la tracimazione del fiume Enza.

Il fiume ha rotto gli argini e ha invaso l'abitato e la zona industriale. Per l'evacuazione delle persone si sta usando anche un elicottero.
 


Per la piena dell'Enza è stata interrotta anche la statale 63. Situazione meno preoccupante, invece, dove il fiume ha riempito le golene, ma non si registrano situazioni particolari anche se alcune piccole frazioni sono state evacuate per precauzione. Sotto osservazione, nel Parmense, anche il torrente Parma che è tracimato nella zona di Colorno allagando giardini e spazi esterni. Il maltempo dei giorni scorsi sta provocando disagi anche in Appennino, dove alcune strade provinciali sono state chiuse per frane e dove alcune abitazioni sono senza elettricità e collegamenti telefonici.
 
Il fiume Secchia è tracimato, cominciando ad allagare la strada a Campogalliano, nel Modenese. I vigili del fuoco sono intervenuti per recuperare due persone ed alcuni animali, in una zona non lontana dall'argine. Sono in corso operazioni di recupero di altre tre persone. Non si registrano feriti.

LIGURIA
È passata la piena del fiume Magra che ha tenuto per tutta la notte e stamani in apprensione lo Spezzino. Il picco massimo alle 4 della scorsa notte, poi lentamente il livello del fiume è calato. Ora il Magra è appena sopra il primo livello di attenzione, ma la situazione è in miglioramento. Il fiume è esondato in più punti: a Bocca di Magra e Fiumaretta, nel Comune di Ameglia, ad Arcola e a Vezzano Ligure. A Bocca di Magra e Fiumaretta ha allagato alcune abitazioni, strade e scantinati. Ad Arcola due famiglie sono state sfollate e altre due sono state invitate a salire ai piani alti dell'abitazione, durante la notte, ma stamani la situazione è tornata alla normalità. A Vezzano Ligure, in località Boettola, si sono allagati piani bassi di due abitazioni dove vivono tre famiglie, e è stato salvato un senza tetto che durante l'ondata di piena è stato trovato in un container.

TOSCANA
Tre famiglie sono state evacuate dalle loro abitazioni che hanno subito danni al tetto per il forte vento a Dicomano, nel Fiorentino. Un'altra persona ha dovuto lasciare la sua casa minacciata da un grosso pino pericolante a Firenzuola, in località Pietramala. In entrambi i casi sono intervenuti i vigili del fuoco. A Dicomano le persone evacuate sono state 9 dopo che è stata danneggiata la copertura di due immobili di quattro piani. Sul posto anche il sindaco e i funzionari comunali che hanno provveduto a trovare una sistemazione alle famiglie in strutture pubbliche. A Firenzuola invece la persona che ha lasciato la sua abitazione è stata ospitata momentaneamente dai vicini.

Nel corso della notte, come si legge dal twitter della Provincia di Lucca, il fiume Serchio è esondato nel territorio di Borgo a Mozzano (Lucca), provocando la chiusura della statale 12 del Brennero. La situazione è poi tornata alla normalità: non c'è più acqua in strada ma la statale è ancora chiusa, per le operazioni di pulizia, tra le località di Ponte Pari e Chifenti. In particolare, come si spiega dalla protezione civile di Lucca che ha monitorato la situazione tutta la notte, con l'innalzamento dei livelli del fiume l'acqua è fuoriuscita dalle bocchette invadendo la sede stradale. Nella zona, si spiega ancora, ha smesso di piovere. Dalla protezione civile si segnalano alcune frane su strade, in particolare sulla provinciale 42 per Stazzema sono finiti fango e detriti: già sul posto tecnici e mezzi per liberare la strada e consentire così di raggiungere Stazzema.


PIEMONTE, ALLERTA RIENTRATA
È terminata la fase di «allerta gialla» in Piemonte per piogge e nevicate. Dopo le ultime precipitazioni della notte nel sud della regione, con un picco di 37.4 millimetri a Garbagna (Alessandria), oggi il cielo è tornato quasi ovunque sereno e solo su qualche cima di montagna ci potrà essere ancora nevischio, con quota neve a 1.100 metri. Nella notte le temperature, rilevate dalle stazioni della rete di Arpa Agenzia Regionale per la protezione ambientale, sono andate abbondantemente sotto lo zero anche in pianura, con minime più alte, tuttavia, rispetto ai giorni precedenti la fase di maltempo. Nel centro di Torino termometro a -1.4 (contro il -4 di sabato), -7 a Pralormo (Torino), all'imbocco di Langhe e Roero, -5 sulle colline della Val Sangone, a Trana. In Valle di Susa -12.1 a Bardonecchia, -9.9 sul Monte Fraiteve, -9.4 a Giaglione, -7.2 a Sauze d'Oulx. Sulle montagne cuneesi -10.5 agli oltre 2.700 del Colle dellèAgnello, -9 a Entracque. Sul Monte Rosa, -23.9 alla Capanna Margherita. Le temperature sono in leggera risalita, torna l'alta pressione. Nella notte continueranno le gelate, come è normale a dicembre in Piemonte. Mercoledì lo zero termico si attesterà a 2.000 metri di quota.

LOMBARDIA
Una frana è caduta a Riva di Solto sulla strada provinciale 469, che è stata chiusa al traffico. Sul posto è intervenuta la Protezione civile del Sebino, dopo che la frana è caduta nella notte sulla Rivierasca occidentale, in località Zu di Riva di Solto. In particolare un masso ha divelto le reti di protezione ed è finito in mezzo alla strada, con disagi alla circolazione. Si tratta di una trentina di metri cubi di roccia e ora dovrà intervenire la Provincia di Bergamo dopo il presidio nella notte della Protezione civile e dei vigili del fuoco con le forze dell'ordine. Gli studenti delle superiori di Tavernola, Sarnico e Predore non sono andati a scuola a causa della strada bloccata e già ieri non avevano raggiunto gli istituti a causa della neve. Un'auto parcheggiata sulla strada è stata danneggiata dallo smottamento.

Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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