Maltempo in Calabria, ancora emergenza: l'acqua spazza via strade e ferrovia

Sabato 21 Novembre 2015
Strade e ferrovia spazzati via dal torrente Ferranzano
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Situazione ancora critica in Calabria a causa del maltempo. È stato ripristinato il collegamento Csignana, Sant'Agata del Bianco e Caraffa del Bianco, che erano rimasti isolati per frane sulle strade di collegamento. Restano ancora isolati, invece, i comuni di Platì, Ferruzzano e Bruzzano.

Ieri il torrente Ferruzzano, nella Locride, ha esondato spazzando via la statale 106 Ionica e la linea ferrata che in un tratto è rimasta sospesa nel vuoto.Al momento non risultano dispersi.

Sul posto squadre dei Vigili del fuoco, che hanno incontrato problemi per arrivare, a causa delle frane lungo il percorso.

I vigili sono stati costretti a raggiungere il luogo dell'intervento sia da Reggio che da Bovalino. Interrotto anche il transito sulle strade di collegamento con l'abitato di Bruzzano Zeffiro, che al momento, risulta semi isolato.

In zona è intervenuta anche una squadra del Nucleo sommozzatori del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Reggio Calabria, in supporto alle squadre di terra, alle quali si aggiungeranno ulteriori sezioni operative provenienti da Catanzaro, dalla Campania dalla Puglia e dalla Basilicata.

Una task force per monitorare il rischio di frane è stata istituita dalla Protezione civile regionale della Calabria. Alla task force partecipano, oltre alla protezione civile, la Regione Calabria, l'Unical ed il Cnr. L'obiettivo è quello di un costante monitoraggio del territorio anche in vista di possibili frane provocate dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi. I numerosi smottamenti che si stanno verificando stanno creando problemi e disagi principalmente alla viabilità provinciale. La zona principalmente colpita è la provincia di Reggio Calabria.

«Abbiamo fatto una ricognizione della situazione dall'alto. Mi sono accertato dei danni alle principali vie di comunicazione, quindi la ferrovie e la Statale. Ora facciamo la riunione», ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, a Reggio Calabria dove partecipa ad un incontro in Prefettura sui danni provocati dal maltempo. All'incontro partecipano anche il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il sottosegretario Marco Minniti, ed il Governatore della Calabria Mario Oliverio. Intanto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio e il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, hanno fatto sopralluogo in elicottero delle zone colpite dal maltempo. La zona maggiormente colpita dai danni è la locride dove strade e ferrovia sono state spazzate via dalla furia dell'acqua e del vento.

«Chiederemo lo stato di emergenza al Governo. Abbiamo bisogno che venga sostenuto il nostro progetto di difesa e sistemazione idrogeologica», ha detto il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, al termine una riunione in Prefettura a Reggio Calabria dopo l'ondata di maltempo. «Stiamo mettendo a punto un progetto di sistemazione idrogeologica di tutta la Calabria. I ritardi accumulati in questi decenni hanno provocato ora una situazione di alto rischio del nostro territorio».

CALABRIA: 600 MM DI PIOGGIA IN 48 ORE Seicento mm di pioggia in 48 ore e venti che hanno raggiunto gli 80 chilometri orari. Sono alcuni dei dati sulla perturbazione che sta interessando la Calabria registrato dal Centro funzionale Multirischi dell'Arpacal, l'agenzia regionale per l'ambiente. Secondo i rilevamenti dell'Arpacal, a Chiaravalle Centrale (Catanzaro) sono caduti 600 mm di pioggia nelle ultime 48 ore, 234 mm nelle ultime 24 ore; a Fabrizia Cassari (Vibo Valentia) 420 mm in 48 ore, 159 mm in 24 ore; ad Antonimina Canolo Nuovo (Reggio Calabria) 380 mm in 48 ore, 165 mm in 24 ore; a Mongiana (Vibo Valentia) 380 mm in 48 ore, 126 mm in 24 ore; ed a Platì (Reggio Calabria) 370 mm in 48 ore, 200 in 24 ore.

Tutta questa pioggia ha provocato «un generale e considerevole innalzamento dei livelli idrometrici» di tutti i corsi d'acqua. Ad esempio sulle Serre vibonesi, l'Ancinale, che sfocia nello Ionio nel soveratese, è stato raggiunto il livello di 4,95 m. Alla pioggia si è accompagnato il vento con raffiche fino a 80 Km/h su tutta la regione, specie sul versante ionico e mareggiate lungo le coste esposte. Per oggi sono previsti ancora fenomeni sulla regione in progressiva attenuazione e da martedì si registrerà un deciso miglioramento.

Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 10:46

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