AMATRICE/ROMA - I magistrati reatini hanno indagato oltre 120 persone con l'accusa di aver spostato la residenza nei Comuni terremotati del centro Italia per ottenere il Contributo autonomo di sistemazione, il sussidio destinato alle persone realmente colpite dal sisma del 24 agosto. Gli indagati sono principalmente romani che, nei luoghi del terremoto, possiedono una seconda o terza casa. A darne la notizia Il Messaggero. Il sussidio statale al quale avrebbero avuto accesso come residenti poteva arrivare fino a 1300 euro al mese. A far insospettire i giudici è stata la sproporzione fra l'enorme numero di domande presentate per accedere al Cas e la popolazione effettivamente residente. Ora il procuratore Giuseppe Saieva, svela il Messaggero, sta per chiudere le indagini con le ipotesi di truffa e falso.
Ultimo aggiornamento: 10:16
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