È durato poco più di un'ora l'interrogatorio del ministro dello sport, Luca Lotti, sentito dai magistrati di Roma nell'ambito dell'inchiesta Consip.
Intanto, dovrebbe uscire dal carcere Alfredo Romeo, arrestato con l’accusa di aver corrotto l’allora dirigente della centrale acquisti della pubblica amministrazione Marco Gasparri - anch’egli indagato per corruzione - e indagato anche per i suoi rapporti con il padre dell’ex premier, Tiziano Renzi.
In base a quanto riferiscono gli avvocati difensori, oggi pomeriggio verrà applicato il braccialetto elettronico (disponibile dopo alcuni giorni di attesa). Romeo è detenuto dal primo marzo scorso nel carcere di Regina Coeli e se non ci saranno intoppi burocratici l'imprenditore napoletano dovrebbe essere trasferito agli arresti domiciliari.
Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 10:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA In base a quanto si apprende, l'atto istruttorio si è svolto presso gli uffici dei carabinieri di via in Selci. All'interrogatorio hanno partecipato il procuratore capo Giuseppe Pignatone, l'aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Mario Palazzi. Lotti è indagato per rivelazione del segreto istruttorio.
Intanto, dovrebbe uscire dal carcere Alfredo Romeo, arrestato con l’accusa di aver corrotto l’allora dirigente della centrale acquisti della pubblica amministrazione Marco Gasparri - anch’egli indagato per corruzione - e indagato anche per i suoi rapporti con il padre dell’ex premier, Tiziano Renzi.
In base a quanto riferiscono gli avvocati difensori, oggi pomeriggio verrà applicato il braccialetto elettronico (disponibile dopo alcuni giorni di attesa). Romeo è detenuto dal primo marzo scorso nel carcere di Regina Coeli e se non ci saranno intoppi burocratici l'imprenditore napoletano dovrebbe essere trasferito agli arresti domiciliari.