La cimice dei letti è un parassita «infestante molto invasivo e difficile da debellare».
Le precauzioni
Prima precauzione suggerita da Celeste è imbustare le valigie. «Quando si arriva in aeroporto, per esempio, ci sono dei servizi ad hoc e si può provvedere ad avvolgerle bene nel cellophane», spiega. Poi, una volta arrivati alla meta - viaggiando ben coperti, indicano gli esperti - l'invito è a tenere gli occhi aperti. «Se si va in vacanza in città con infestazioni in corso o comunque frequenti è bene stare in allerta - raccomanda Bonini - e controllare», a cominciare dall'hotel o dalla struttura ricettiva in cui si soggiorna. «Un consiglio - prosegue - è di lasciare i vestiti in una busta di plastica quando li si ripone in armadi e cassetti», scegliendo di collocarli, aggiunge Celeste, «su ripiani alti e ben distanziati dal pavimento. Prima di andare via, è bene controllare sempre se ci sono tracce dell'infestante».
Come evitare
Se si presta attenzione, infatti, «è un fenomeno ben visibile - evidenzia Celeste - Si può rilevare la presenza dell'infestante adulto, ma le valigie possono essere vettori anche con la presenza di uova che poi si schiudono» nei luoghi dove è stata depositata la valigia. La cimice dei letti adulta misura «intorno ai 5 millimetri, mentre le uova circa 1 o 1,5 millimetri».
I sintomi e cosa fare in caso di morso
Quali sono i sintomi? Se una persona viene colpita, «potrà notare la presenza di punture simultanee», segnalate da macchiette rosse, «che possono essere a grappolo» perché l'insetto «a distanza di pochi centimetri si stacca e si riattacca da un'altra parte». Un altro consiglio riguarda i mezzi di trasporto. «Suggerisco - dice Bonini - di usare degli indumenti coprenti in viaggio, che proteggono di più quando si va per esempio sui mezzi pubblici come la metro e altri mezzi di trasporto», treni, autobus e così via. «Anche in estate è bene in queste situazioni non lasciare esposta troppa superficie corporea». A bordo è consigliabile dare un'occhiata a braccioli e sedili.
La quarantena
E al ritorno a casa? «L'ideale - conclude Celeste - sarebbe far 'decantarè le valigie un pò nel box», fuori quindi dalle stanze di casa. Una sorta di 'quarantenà. «E magari togliere il cellophane all'indomani. Poi controllare minuziosamente la valigia per vedere se ci sono evidenze della presenza di questo infestante, quindi la cimice adulta che cammina o le uova. Dopodiché lavare gli indumenti in lavatrice a 60 gradi e, prima di conservare le valigie nel ripostiglio (all'interno di buste di plastica), dare una spruzzata di insetticida spray».