Rai, il direttore generale Campo Dall'Orto rimette il mandato a Padoan

Venerdì 26 Maggio 2017 di Stefania Piras
Le dimissioni
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Antonio Campo Dall'Orto ha rimesso il mandato di direttore generale della Rai al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. «In un incontro molto cordiale, il Ministro Padoan ha preso atto della decisione di Antonio Campo Dall'Orto di rimettere il suo mandato di Direttore generale Rai», comunica Viale Mazzini in una nota. 

Fra i motivi che hanno portato alla mossa di Campo Dall'Orto in cima c'è la lunga e sofferta gestazione del piano news che è stato bocciato lunedì scorso durante il cda di Viale MazzinI e che è stata interpretata da tutti come una inequivocabile mozione di sfiducia. Ma sono anche altri gli scogli incontrati dal manager veneto nei suoi due anni scarsi alla Rai e che non mancherà di raccontare a Padoan. 

«Noi dimetterci? Ma che logica è? A questo punto perché non si dimette Fico? Come presidente della Commissione di Vigilanza non mi pare che abbia esercitato alcun tipo di Vigilanza. Lui faccia la sua opposizione ma questa è una strumentalizzazione ridicola». Così il consigliere Rai Arturo Diaconale risponde alla richiesta di dimissioni del Movimento 5 Stelle. Quanto ai dossier urgenti da affrontare in vista della presentazione dei palinsesti, Diaconale afferma che «si può fare tutto: si possono mettere a punto il regolamento sul tetto ai compensi e i palinsesti. Anche in attesa del prossimo dg possiamo operare ugualmente».

«Campo Dall'Orto ha deciso di dimettersi? Allora chieda subito una convocazione del cda per rimettere il mandato oppure invii una comunicazione urgente alla presidente» Monica Maggioni. «Lo impongono le leggi, e per la precisione l'articolo 29 dello Statuto della Rai, che riprende l'articolo 49 del Tusmar, dove si legge che il dg è nominato dal cda. È quindi al Consiglio che Campo Dall'Orto deve rimettere il suo mandato». Lo dichiara all'agenzia Adnkronos il deputato Dem e segretario della Commissione di Vigilanza, Michele Anzaldi.

«Antonio Campo Dall'Orto non è l'unico responsabile del fallimento di questi due anni di mandato. Pertanto dopo le sue dimissioni, dovrebbero arrivare quelle della presidente e del consiglio di amministrazione». È la presa di posizione di Federazione nazionale della stampa e Usigrai, il sindacato dei giornalisti della tv pubblica. «Auspichiamo ora che l'azionista agisca con rapidità - affermano Fnsi e Usigrai - per restituire con urgenza alla Rai Servizio Pubblico una guida autorevole, sicura e stabile in grado di assicurare presto la necessaria riforma editoriale. Ma quanto accaduto in queste settimane dimostra ancora una volta che governo e Parlamento sono chiamati a intervenire per modificare le norme sulla governance per garantire alla Rai Servizio Pubblico autonomia e indipendenza dai partiti. Senza un chiaro percorso di riforma, che parta dalla necessaria separazione dei poteri di indirizzo dai poteri di gestione, l'indecoroso spettacolo degli ultimi mesi non potrà che riproporsi».


 
Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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