Napoli, morto dopo 4 ore di attesa al pronto soccorso: rimosso il direttore dell'ospedale

Mercoledì 30 Agosto 2017 di Viviana Lanza e Teresa Iacomino
Napoli, morto dopo 4 ore di attesa al pronto soccorso: rimosso il direttore dell'ospedale
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Svolta clamorosa nel caso di malasanità del Loreto Mare. Salta la poltrona più importante dell'ospedale: il direttore sanitario (facente funzione), Rosario Lanzetta è stato rimosso dall'incarico dal direttore generale dell'Asl Napoli 1, Mario Forlenza.

Lanzetta è stato anche rimosso dall'incarico «pesante» di coordinatore del dipartimento di assistenza ospedaliera della Asl Napoli 1 che gestisce otto presidi ospedalieri. Le decisioni di Forlenza (le motivazioni non sono state ancora rese note, ma in mattinata è annunciata la pubblicazione dei relativi atti amministrativi) sono arrivate nel giorno dell'autopsia di Antonio Scafuri, di 23 anni, morto nel nosocomio di via Marina lo scorso 17 agosto.

L'esame sul cadavere è cominciato ieri, poco dopo l'una del pomeriggio, al Secondo Policlinico e non ha sciolto uno dei nodi centrali. L'arteriografia ha avuto esito negativo, come la notte del discusso trasferimento di Antonio dal Loreto Mare al Pellegrini, andata e ritorno, ebbe esito negativo l'angiotac.

All'autopsia hanno assistito anche i periti degli sette indagati. E tra gli indagati per la morte di Antonio Scafuri c'è anche il chirurgo a cui il paziente era stato affidato al suo arrivo in pronto soccorso in codice rosso per i traumi e le ferite riportate in un incidente stradale e che era stato sentito nei giorni scorsi in Procura per replicare alle accuse su presunti ritardi che avevano spinto il responsabile del pronto soccorso Pietroluongo a inviare una nota alla direzione sanitaria. Domenico Vitale è tra i destinatari dell'avviso di garanzia notificato dalla Procura: sotto inchiesta ci sono anche i suoi colleghi Alfredo Bottiglieri, ortopedico, Giuseppe Frongillo, chirurgo, Dania Sannino, anestesista, Giuseppe Sarti, radiologo, Francesco Cirillo, anestesista. Si procede per l'ipotesi di omicidio colposo, si indaga per verificare se i medici hanno svolto tutto quello che dovevano e potevano fare per salvare la vita a quel giovane paziente arrivato in gravi condizioni all'ospedale di via Marina. Nel registro degli indagati, oltre ai sei medici del Loreto Mare, è stato iscritto anche Fabio Esposito, l'automobilista coinvolto nell'incidente stradale con Antonio Scafuri.
 

Ultimo aggiornamento: 14:01

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