Oblio oncologico, la proposta di legge arriva alla Camera: cosa prevede

Il testo firmato da Maria Elena Boschi e Patrizia Marrocco (Forza Italia) si propone di eliminare le discriminazioni per le persone guarite da un tumore da oltre dieci anni (cinque per i più giovani) nell'accesso ai finanziamenti, al lavoro e alle adozioni

Giovedì 27 Luglio 2023 di Riccardo Palmi
Oblio oncologico, la proposta di legge arriva alla Camera: cosa prevede

«Finalmente è approdata in aula alla Camera la mia proposta legge sull' oblio oncologico. Una legge che vuole cancellare una vera e propria discriminazione». Così la deputata di Italia viva Maria Elena Boschi in Aula ha presentato la sua proposta di legge, firmata con Patrizia Marrocco (Forza Italia), a tutela delle persone guarite da tumori, prevedendo che esse non siano tenute a fornire informazioni sulla pregressa malattia trascorsi dieci anni dalle cure senza ricadute. Periodo che si riduce a cinque per chi ha avuto un tumore in età giovanile o pediatrica.

Per la deputata di Italia viva chi guarisce da un tumore oggi subisce discriminazioni «quando chiede un mutuo in banca per la casa o un prestito per la macchina, se vuole stipulare una polizza vita o un'assicurazione medica» oppure «se vuole adottare un bambino». Per questo, la legge stabilisce il diritto all'oblio oncologico per l'accesso al lavoro, ai servizi bancari, finanziari e assicurativi, ma anche per le adozioni, rispetto alle quali una precedente malattia oncologica rischia di penalizzare il giudizio di idoneità.

Durante gli interventi in Aula, tutti gli esponenti delle forze di maggioranza e di opposizione (la stessa proposta di legge ha una firma bipartisan) hanno sottolineato l'importanza del testo, auspicando una sua approvazione in tempi rapidi.

I numeri

In Italia sono oltre 3,5 milioni le persone che hanno avuto una diagnosi di patologia oncologica, di cui oltre un quarto, circa 900.000 persone, sono da considerare guarite. Secondo un’indagine della Irish Cancer Society, però, il 75 per cento di esse delle persone affette in passato da tumore dichiara di non essere stata trattata equamente per quanto riguarda l’accesso ai servizi finanziari. 

Una legge a tutela dell'oblio oncologico è già presente in Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda e Portogallo. «Noi probabilmente avremo una legge ancora più ampia è garantista anche perché ci occupiamo del tema delle politiche attive del lavoro» aveva affermato ieri Boschi. «Speriamo che prima della fine dell'anno possa essere una legge in Gazzetta Ufficiale».

 

Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 08:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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