«Noi abbiamo regole che dicono che se vieni eletto dai cittadini in un ruolo non puoi fare il salto dalla poltrona durante il mandato, è una questione di serietà. Se tu vieni eletto da una parte devi lavorare lì per realizzare il programma elettorale». Lo dice il vice presidente della Camera Luigi Di Maio, a proposito dell'ipotesi di candidare il deputato grillino Alessandro Di Battista a sindaco di Roma.
«Questa cosa - aggiunge Di Maio rispondendo alle voci insistenti di una sua candidatura - non è possibile, e lo dice per primo Di Battista, perché lui è stato eletto in Parlamento e per una questione di serietà deve concludere il mandato. Avremo modo di farvi conoscere altri "Alessandro di Battista" che saranno nuovi candidati al Comune di Roma».
«Non mi candiderò a sindaco» di Roma, «fino a che sarò in Parlamento», ha detto nei giorni scorso Di Battista, precisando: «Noi non ci possiamo dimettere, abbiamo un contratto con i cittadini, i nostri datori di lavoro». Se si voterà a Roma «quando sarò in Parlamento, non mi posso né mi voglio candidare perché per me è rispettoso concludere un mandato, una relazione presa con i cittadini». Di Battista ha poi sottolineato: «È un movimento delle idee che può cambiare la città, non è un volto».
Ultimo aggiornamento: 21:36
«Questa cosa - aggiunge Di Maio rispondendo alle voci insistenti di una sua candidatura - non è possibile, e lo dice per primo Di Battista, perché lui è stato eletto in Parlamento e per una questione di serietà deve concludere il mandato. Avremo modo di farvi conoscere altri "Alessandro di Battista" che saranno nuovi candidati al Comune di Roma».
«Non mi candiderò a sindaco» di Roma, «fino a che sarò in Parlamento», ha detto nei giorni scorso Di Battista, precisando: «Noi non ci possiamo dimettere, abbiamo un contratto con i cittadini, i nostri datori di lavoro». Se si voterà a Roma «quando sarò in Parlamento, non mi posso né mi voglio candidare perché per me è rispettoso concludere un mandato, una relazione presa con i cittadini». Di Battista ha poi sottolineato: «È un movimento delle idee che può cambiare la città, non è un volto».