«Non si è partiti bene: si sono commessi molti errori che hanno facilitato la campagna del No».
«A chi dice voto no per difendere il Parlamento chiedo, ma tu hai visto come è ridotto il Parlamento? Io per nove anni ho ricevuto i gruppi parlamentari, per lo più di opposizione, che mi dicevano basta alla fiducia, ai maxi emendamenti, ai decreti. Una cosa sacrosanta, perché così il Parlamento è ridotto a uno straccio», ha spiegato il presidente emerito. Napolitano ha ricordato la prima volta in cui è stata messa la fiducia sulla legge Finanziaria: «E' stato presentato un maxi emendamento con 1300 commi, questo è uccidere il Parlamento». Per il presidente emerito, «la riforma aiuta il Parlamento».
«Oggi Napolitano mi ha anche un po' criticato, ma è bello, giusto e utile ricevere critiche da chi ha saggezza e esperienza. Se Napolitano con la sua saggezza e capacità mi ha fatto delle critiche sono felice di farne tesoro. È vero io ho sbagliato a giocare il futuro del governo sulla riforma costituzionale ma ho sbagliato in buona fede. Ho sbagliato ma capita a chi fa le cose», ha commentato il premier.
Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 09:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA Lo afferma l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parlando alla scuola di formazione politica del Pd. «Sì, Renzi ha capito. Ma il tempo conta, ed è tanto che persone si sono opposte alla riforma perché erano contro Renzi», ha aggiunto Napolitano.
«A chi dice voto no per difendere il Parlamento chiedo, ma tu hai visto come è ridotto il Parlamento? Io per nove anni ho ricevuto i gruppi parlamentari, per lo più di opposizione, che mi dicevano basta alla fiducia, ai maxi emendamenti, ai decreti. Una cosa sacrosanta, perché così il Parlamento è ridotto a uno straccio», ha spiegato il presidente emerito. Napolitano ha ricordato la prima volta in cui è stata messa la fiducia sulla legge Finanziaria: «E' stato presentato un maxi emendamento con 1300 commi, questo è uccidere il Parlamento». Per il presidente emerito, «la riforma aiuta il Parlamento».
«Oggi Napolitano mi ha anche un po' criticato, ma è bello, giusto e utile ricevere critiche da chi ha saggezza e esperienza. Se Napolitano con la sua saggezza e capacità mi ha fatto delle critiche sono felice di farne tesoro. È vero io ho sbagliato a giocare il futuro del governo sulla riforma costituzionale ma ho sbagliato in buona fede. Ho sbagliato ma capita a chi fa le cose», ha commentato il premier.