Referendum, l'ambasciata Usa si schiera: no sarebbe passo indietro. Fi protesta: ingerenza

Martedì 13 Settembre 2016
Referendum, l'ambasciata Usa si schiera: no sarebbe passo indietro. Fi protesta: ingerenza
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Il 'no' al referendum sulla riforma costituzionale «sarebbe un passo indietro per gli investimenti stranieri in Italia».

Lo ha detto l' ambasciatore Usa in Italia John Phillips intervenendo ad un incontro sulle relazioni transatlantiche organizzato oggi a Roma all'istituto di studi americani.

«Renzi - ha proseguito - ha svolto un compito importante ed è considerato con grandissima stima da Obama, che apprezza la sua leadership». Phillips ha quindi ricordato che il presidente del Consiglio andrà negli Stati Uniti il 18 ottobre prossimo in occasione della cena di Stato offerta alla Casa Bianca dal presidente Usa Barack Obama.

Ma l'intervento dell'ambasciatore non piace a Forza Italia. «Quella dell'ambasciatore Usa in Italia, più che un auspicio, è un'entrata a gamba tesa ingiustificata negli affari interni dell'Italia, eseguita su delega di un presidente alla fine del suo mandato», dichiara il senatore di Forza Italia, Altero Matteoli. «Peraltro, - aggiunge - è fondata su una valutazione errata della riforma costituzionale, che in realtà non produrrebbe, se approvata, gli effetti sperati dal diplomatico. Il bicameralismo, infatti, non si supera e i tempi legislativi rischiano addirittura di allungarsi, mentre si privilegia una presunta stabilità offendendo uno dei principi basilari della democrazia: la rappresentanza».

 

Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 11:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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