Marra-Raggi, le chat intercettate

Giovedì 22 Giugno 2017
Marra-Raggi, le chat intercettate
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Per l'ex capo del personale del Campidoglio, Raffaele Marra, il sindaco Virginia Raggi nella vicenda della nomina del fratello Renato a capo del dipartimento turismo, «sta facendo la vittima». È quanto emerge da una intercettazione telefonica depositata nel processo che vede Marra imputato per corruzione in concorso con l'imprenditore Sergio Scarpellini. Parlando al telefono con una amica, Raffaele Marra afferma: «basta a fare la vittima! Sta facendo la vittima. Diglielo "basta a fare la vittima", si lamenta sempre! Ehm? Sempre a fare la vittima!».

E ancora: «Io che le devo dire? Se ci sono problemi rimetto il mandato, ma più di questo che deve fare una persona? Io le ho mandato i messaggi - conclude Marra - e lei non mi risponde e io che cosa posso fa'?». Sempre sulla nomina del fratello Renato, Marra dice: «Mi deve dire che io so scorretto. Ha paura di dirmi che io so' scorretto. Perché io la mando a fanculo. Se lei mi dovesse di' "tu non me l'hai detto", io direi "guarda, sei 'na bugiarda".

«Non vuole parlare con me perchè dice che non ha tempo. Ma non è una giustificazione. Ma perchè non vuole parlà con me? Perché ha paura... perché quando lei parla con me, è in soggezione... », afferma Marra in una intercettazione. Il dialogo compare negli atti del processo a carico di Marra e dell'imprenditore Sergio Scarpellini, accusati di concorso in corruzione. Parlando del primo cittadino, Marra aggiunge: «lei mi dice 'na cosa, se non è vero io ce lo dico. Come ho sempre fatto pure cò Gianni (Alemanno ndr), come aggia fatto sempre cò la Polverini. Io se la cosa non è come dicono loro, io glielo dico ma a fin di bene. Non per fare il presuntuoso. Che me ne importa a me? Glielo dico perchè effettivamente è quello che penso. Poi, voglio dì, tu puoi farci la tara... ti dico 'guarda a me 'sta cosa che mi dici non mi interessa, non mi piace, non la voglio fare punto e basta». Per Marra, Raggi «in questo momento non è in grado di sostenere la conversazione con me. E allora evita, scappa».

«Sul Messaggero c'è scritto "no perché ormai Grillo ha chiesto una tregua alle tre parlamentari", Ruocco, Lombardi e quell'altra, la Lombardi? ce l'hanno avuta con me dal primo giorno», afferma ancora Marra.

Parlando con una amica al telefono, Marra, riferendosi alle tre parlamentari M5S aggiunge: «hanno chiesto a Grillo che ormai l'intervista è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Lui ha chiesto una tregua fino al 4 agosto, cioè fino al 4 dicembre, ci sono le elezioni (referendum ndr), e dopo o provvede lei direttamente (si riferisce al sindaco Raggi, ndr) o provvederà lui a cacciarmi via. Che poi cacciarmi via!? Come mi cacci via che sono un dirigente pubblico in tutto ciò?».

Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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