C' grandissima domanda di Italia in questo Paese e credo che questo sia il messaggio di speranza vero arrivato da Londra: lo ha detto oggi il premier Matteo Renzi al termine dell'incontro nell'ambasciata italiana a Londra con un gruppo di rappresentanti del mondo della finanza. «C'è tanta gente che ha voglia di investire e credere nell'Italia, non solo in Inghilterra ma in tutto il mondo. Dobbiamo essere capaci di attrarre questo flusso di denaro. Ho chiesto loro cosa vogliono per investire e portare posti di lavoro in Italia».
Renzi: a Londra è andata bene. «Bene, bene, bene» ha risposto Renzi ai giornalisti che gli domandano l'esito della due giorni londinese. Per il premier, dopo l'incontro con il board del Financial Times, partenza per Bruxelles per partecipare al vertice tra Unione europea e Africa. In serata il ritorno a Roma.
«Per i posti di lavoro serve gente che tiri fuori i soldi». «C'è bisogno di gente che tiri fuori i soldi e investa in Italia per creare nuovi posti di lavoro - ha detto Renzi - Avete visto i dati della disoccupazione? Come politici abbiamo il dovere di dare risposte ai ragazzi ma anche ai cinquantenni che, quando vengono espulsi dal mercato del lavoro, fanno fatica a trovare un nuovo posto».
«Con Tony Blair cena piacevole». «La cena di ieri sera con l'ex premier britannico Tony Blair è stata molto piacevole» ha detto il premier.
L'incontro con il mondo della finanza. Tra i presenti all'incontro di Renzi con i rappresentanti del mondo della finanza c'erano, tra gli altri, l'amministratore delegato di Vodafone, Vittorio Colao, Win Bischoff, presidente di Lloyds Banking, Anthony Browne, presidente della British Bankers Association, Roger Carr, di BAE Systems. E ancora: Garrett Curran, Uk ceo di Credit Suisse, Bob Dudley, ceo di BP, Douglas Flint, presidente di HSBC holdings, Chirs Gibson Smith, di London Stock Exchange, Leo Johnson, partner di PwC LLP, Christian Lucas, di Silver Lake e, tra gli altri, anche Mike Rake, presidente di BT Group.
Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 15:28
Renzi: a Londra è andata bene. «Bene, bene, bene» ha risposto Renzi ai giornalisti che gli domandano l'esito della due giorni londinese. Per il premier, dopo l'incontro con il board del Financial Times, partenza per Bruxelles per partecipare al vertice tra Unione europea e Africa. In serata il ritorno a Roma.
«Per i posti di lavoro serve gente che tiri fuori i soldi». «C'è bisogno di gente che tiri fuori i soldi e investa in Italia per creare nuovi posti di lavoro - ha detto Renzi - Avete visto i dati della disoccupazione? Come politici abbiamo il dovere di dare risposte ai ragazzi ma anche ai cinquantenni che, quando vengono espulsi dal mercato del lavoro, fanno fatica a trovare un nuovo posto».
«Con Tony Blair cena piacevole». «La cena di ieri sera con l'ex premier britannico Tony Blair è stata molto piacevole» ha detto il premier.
L'incontro con il mondo della finanza. Tra i presenti all'incontro di Renzi con i rappresentanti del mondo della finanza c'erano, tra gli altri, l'amministratore delegato di Vodafone, Vittorio Colao, Win Bischoff, presidente di Lloyds Banking, Anthony Browne, presidente della British Bankers Association, Roger Carr, di BAE Systems. E ancora: Garrett Curran, Uk ceo di Credit Suisse, Bob Dudley, ceo di BP, Douglas Flint, presidente di HSBC holdings, Chirs Gibson Smith, di London Stock Exchange, Leo Johnson, partner di PwC LLP, Christian Lucas, di Silver Lake e, tra gli altri, anche Mike Rake, presidente di BT Group.
