M5S, Di Battista: «Né filo Putin né filoTrump, siamo per la sovranità. I migranti un business»

Martedì 18 Aprile 2017
M5S, Di Battista: «Né filo Putin né filoTrump, siamo per la sovranità. I migranti un business»
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«Il Movimento 5 Stelle non è filo-Putin e non è filo-Trump. Siamo stati associati a un fronte trumpista soltanto per difeso la sovranità del popolo nordamericano. Così come non siamo filo-Putin solo perché abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere con forza la necessità di un dialogo con la federazione russa soprattutto in chiave anti-terrorismo». Lo ha detto il deputato M5S Alessandro Di Battista durante la presentazione alla stampa del programma esteri del Movimento 5 Stelle.

«Il Ms5 porta avanti la sovranità, perché siamo un grande paese e perché la domanda che ci facciamo è: che fine ha fatto l'Unione europea? Non siamo noi il pericolo, l'Unione europea si sta smantellando da sola mentre nessun leader prende posizione sulla più grande bomba sganciata dopo Hiroshima», ha sottolineato poi Di Battista. 

«Il M5s vuole difendere i propri confini e se saremo forza di governo ritireremo le nostre truppe dall'Afghanistan. Questo è il M5s», ha sostenuto ancora il deputato M5s. «Noi - ha inoltre affermato Di Battista - crediamo nel disarmo e lo diremo chiaramente alle autorità Usa e Russe».

«La domanda che ci facciamo tutti è: che fine hanno fatto le Nazioni Unite, quest'organizzazione fantasma superata regolarmente da coloro che hanno il grilletto facile? E che fine ha fatto l'Unione Europea? La Ue si sta smantellando da sola» dal momento che «nessun leader europeo ha il coraggio di prendere posizione rispetto alla bomba più grande sganciata dopo Hiroshima e Nagasaki» in Afghanistan, ha poi osservato ancora il leader grillino.

«M5S vuole senz'altro un'Unione europea estremamente forte, ma per noi Unione Europea non coincide per forza con Unione Monetaria. Perché oggi è avvilente vedere come la Ue si sia schiacciata su posizioni filo-americane. Il Movimento 5 Stelle - ha sottolineato quindi il parlamentare - vuole costruire relazioni politiche ed economiche ancora più forti con gli Usa, ma essere alleati non vuol dire essere sudditi».

«A chi dice che il nostro programma esteri non va preso sul serio e agli analisti che dicono che il nostro programma è un'utopia ricordo che è stato votato da 23 mila cittadini e che sarebbe un azzardo continuare a permettere a soggetti che hanno causato i drammi che viviamo, di farci dire come dovremmo agire», ha poi rimarcato Di Battista. «I politici invece ci prendono molto sul serio, tant'è che pensano alle larghe intese per contrastarci. E anche gli ambasciatori di Paesi Europei e non, ci prendono sul serio e ci chiedono di incontrarci», ha aggiunto il deputato.

«L'immigrazione è un business per qualche forza politica, per alcuni partiti costituisce una forma alternativa al finanziamento dei partiti come per il Ncd», ha poi accusato Di Battista, annunciando che «nei prossimi giorni presenteremo un programma più dettagliato sull'immigrazione».

 
Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 12:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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