Giorgio Napolitano, l'amore con Clio: 64 anni insieme e quelle "fughe" al cinema la domenica pomeriggio senza scorta

L'amore nato sui banchi dell'università Federico II di Napoli, dove la futura first lady studiava legge come lui. Ad accomunarli sin dal primo momento anche l'impegno politico che presto diventa scelta di vita.

Venerdì 22 Settembre 2023 di Barbara Jerkov
Giorgio Napolitano, l'amore con Clio: 64 anni insieme e quelle "fughe" al cinema la domenica pomeriggio senza scorta

Un amore lungo 64 anni, quello tra Giorgio Napolitano e la moglie Clio.

Nato sui banchi dell'università Federico II di Napoli, dove la futura first lady studiava legge come lui. Ad accomunarli sin dal primo momento anche l'impegno politico che presto diventa scelta di vita.

 

Chi è Clio Napolitano

Clio nasce a Chiaravalle il 10 novembre 1934 mentre i suoi genitori sono al confino. La madre, Diva Campanella, era socialista, impegnata anche dopo la Liberazione. Dopo gli anni dell'università, i due si ritrovano a Roma, dove lui intraprende la carriera parlamentare e lei fa pratica in uno studio legale. Il matrimonio arriva nel 1959, celebrato con rito civile al Campidoglio, come era usanza per i funzionari del Partito Comunista Italiano. La coppia ha due figli, Giovanni (nato nel 1961) e Giulio (nato nel 1969), dai quali avranno successivamente due nipoti.

Anche dopo le nozze, la signora Clio si dedica attivamente alla sua professione di avvocato, specializzandosi in diritto del lavoro e nell'applicazione della legge sull'equo canone in agricoltura, assistendo per questo molti braccianti. Un aneddoto che Napolitano amava ricordare è di quando una volta, accompagnandolo ad Acerra per una manifestazione del partito, tra gli agricoltori ce n'erano molti tra quelli che erano in piazza che cominciarono a dire: "Vedi, quello è il marito dell'avvocato nostro". La futura first lady ha lavorato per molti anni nell'ufficio legislativo della Lega delle Cooperative, incarico dal quale si è dimessa nel 1992 quando il marito è stato eletto presidente della Camera dei deputati. "Lasciai - ha spiegato lei stessa - perché mi sembrava inopportuno rimanere, essendo le mie controparti le commissioni parlamentari, la presidenza del Consiglio e altri organismi istituzionali. Ecco, forse in questo senso Giorgio ha influenzato la realizzazione di un percorso professionale".

GLI ANNI AL COLLE

Gli anni al Colle l'hanno vista presenza fissa al fianco del marito, "sostegno essenziale per Giorgio", raccontano al Quirinale. Poco attenta ai protocolli, nel settembre del 2012 si è messa in fila come una comune cittadina per vedere una mostra d'arte su Vermeer allestita nelle scuderie del Quirinale, insistendo nel voler pagare il biglietto. Inoltre si è più volte spesa personalmente in difesa della donne, scrivendo lettere pubblicate poi in diversi quotidiani. Nel giugno del 2007 un brutto incidente turba la serenità del Colle. La first lady, uscita da sola per una passeggiata, viene investita da un'auto mentre attraversa via del Quirinale. Il Presidente, che in quel momento è a colloquio con il ministro dell'Economia Padoa-Schioppa, abbandona subito tutto e accorre personalmente per accompagnarla all'ospedale del Celio dove sarà operata per una grave frattura. 

Dopo alcuni anni vissuti nell'ala del palazzo del Quirinale riservata ai presidenti, Napolitano e la first lady si trasfericono nell'appartamento del palazzo della Panetteria, di fatto in uno dei lati del Quirinale, dove si sentono più liberi dai protocolli e dalle formalità. Poi, alla fine del mandato, il ritorno nella casa di famiglia nel Rione Monti, dove possono finalmente condurre la vita di una coppia di pensionati (quasi) come tanti. Molti romani li ricordano con affetto in fila come semplici cittadini davanti al cinema Quattro Fontane, il più vicino alla loro abitazione, la domenica pomeriggi, piccole "fughe" senza scorte né privilegi di sorta. Finalmente liberi dai protocolli. E, soprattutto, insieme.

Ultimo aggiornamento: 21:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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