Mossa di Berlusconi: proporzionale con norma antiprimarie. E lavora al programma

Giovedì 23 Febbraio 2017
Silvio Berlusconi
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Una legge elettorale in salsa proporzionale con premio alla maggioranza o alla lista che superi il 40%, no alle preferenze e collegi uninominali. Sono i cardini della proposta di legge che Forza Italia deposita oggi in commissione Affari Costituzionali e che lo stato maggiore azzurro ha discusso ieri con Berlusconi (collegato via Skype) in una riunione alla Camera in cui era presente anche Gianni Letta. Ma se il succo del testo di Forza Italia era più o meno noto, la vera novità è rappresentata da una norma già ribattezzata "anti primarie" e con la quale sarebbe bypassata la richiesta di Matteo Salvini e Giorgia Meloni di scegliere il prossimo candidato premier con una consultazione popolare.

La proposta azzurra prevede la corsa ognuno con il proprio candidato e poi a urne chiuse chi prenderà più voti indicherà il leader. Che l'ex capo del governo sia contro le primarie è risaputo e la proposta azzurra rispecchia quelli che sono i progetti del Cavaliere. La convinzione dell'ex premier infatti è che con la sentenza della corte di Strasburgo che, a suo dire, gli ridarà l'agibilità politica e quindi la possibilità di tornare a guidare Forza Italia, per gli alleati non ci sarà partita e saranno gli azzurri ad arrivare primi. Un ragionamento, quello dell'ex capo del governo, che viaggia parallelamente alle modifiche alla legge elettorale. L'ex premier sa perfettamente che ad incidere sulle sorti delle modifiche all'Italicum sarà la battaglia che si sta consumando dentro il Partito Democratico. La linea di Berlusconi è per il momento attendista: stiamo a vedere cosa succede, ha detto anche ai suoi dirigenti convinto che in questo momento l'immagine che deve dare Forza Italia sia quella della concretezza e della responsabilità: quello che appare evidente dal loro caos è che sulla legge elettorale si procederà a rilento e visto che loro litigano noi dobbiamo apparire come la parte più responsabile.

Ecco perché l'ex capo del governo ha fatto capire ai suoi che in questa fase la sua attenzione è tutta sul programma da presentare alle elezioni. Dopo la riunione con le parlamentari azzurre la scorsa settimana, il Cavaliere ha deciso di restare a Milano per dedicarsi ad una serie di incontri con imprenditori ed rappresentanti di diverse categorie.
Ultimo aggiornamento: 20:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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