Il sequestro preventivo della nave Mare Jonio, eseguito venerdì scorso d'iniziativa dalla Guardia di Finanza, non è stato convalidato dalla procura di Agrigento. L'imbarcazione aveva soccorso, in acque internazionali, un gruppo di migranti che viaggiavano su un gommone in avaria. I pm, però, hanno disposto il sequestro probatorio della nave: decisione finalizzata ad effettuare altri accertamenti. La notizia è confermata dal legale della Ong «Mediterranea», Fabio Lanfranca.
🔴 BREAKING: La procura di Agrigento non convalida sequestro preventivo della #MareJonio ma dispone acquisizione di prove
👇 https://t.co/nS5O0fy6eT— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 13 maggio 2019
La decisione della procura di Agrigento di non convalidare il sequestro preventivo della Mare Jonio e di emettere un nuovo provvedimento di sequestro probatorio, è una decisione «importante perché la Guardia di Finanza su input del Viminale intendeva usare il 'preventivo' per bloccare la Mare Jonio e impedirgli definitivamente di reiterare il reato», afferma la Ong Mediterranea Saving Human sottolineando che la scelta dei pm «è orientata dalla necessità di accertare i fatti e dunque di verificare attraverso un'indagine se vi sia o meno un reato».
«Come sempre noi siamo pronti a fornire ogni elemento utile per accertare la verità, certi di avere sempre rispettato il diritto e i diritti, oltre che la dignità della vita umana, al contrario di chi - conclude Mediterranea - da posizioni istituzionali, si rende complice della morte in mare o della cattura e della deportazione di donne uomini e bambini verso i Lager di un paese in guerra come la Libia»