Archiviata la pratica Quirinale, ora il governo può tornare ad accelerare sul fronte della pandemia. È infatti previsto per domani un consiglio dei ministri in cui, oltre ad alcune modifiche sul Green pass, si discuterà soprattutto dell'ipotetica ripartenza di discoteche e sale da ballo.
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Il tavolo
La discussione però, è tutt'altro che chiusa. Sul punto infatti, peserebbe il freno del ministro della Salute Roberto Speranza e del Comitato tecnico scientifico. La loro linea della cautela assoluta del resto, fino ad ora sembra aver funzionato e quindi non è escluso che il premier Mario Draghi finisca per dargli ascolto anche questa volta, prorogando la chiusura fino a fine febbraio. Non solo. Il ministro non giudicherebbe fattibile già in questo momento anche l'ipotetica eliminazione dell'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto. Per l'addio, la tesi, è megliio aspettare dati epidemiologici ancora più consolidati.
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Le fasce a colori
Ciò che invece certamente verrà stabilito dal cdm in preparazone è invece la modifica del sistema delle fasce a colori delle Regioni con l'ipotesi di mantenere solo il colore rosso. Stesse "certezze" anche per la nuova modifica della certificazione verde. Per evitare che i primi cittadini che hanno ricevuto la dose booster a settembre o ottobre scorsi finiscano con il veder scadere il proprio Green pass già a partire dal prossimo mese, si estenderà infatti la durata del Qr code senza limiti. In altri termini, chi ha ricevuto la terza dose non dovrà più preoccuparsi di tenere sott'occhio il pass dopo 6 mesi dalla somministrazione. Una decisione che chiaramente ha più un senso pragmatico che teorico. Il rischio, al netto del calo della protezione offerta dal vaccino ad alcuni mesi dalla sua somministrazione, è che un cittadino tri-vaccinato veda la sua quotidianità bloccata dall'obbligo di esibire il Green pass. Per evitare ciò, consapevoli che le agenzie regolatrici Ema ed Aifa sono ancora caute sull'opportunità di somministrare una quarta dose, questa resta la sola soluzione.
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Il calendario
In tema di novità parlando di Green pass, febbraio sarà anche il mese delle sanzioni per i soggetti, dai 50 anni in poi, che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale: per loro, infatti, come già preannunciato, da martedì scatteranno in automatico multe da 100 euro notificate dall’Agenzia delle Entrate. Dal 15 febbraio invece per i lavoratori e liberi professionisti di almeno 50 anni scatta l’obbligo di Super Green Pass. Le multe, dunque, riguarderanno anche chi verrà sorpreso sul posto di lavoro senza certificazione. Da martedì, inolte, bisognerà esibire almeno il Green pass base, ottenibile con tampone antigenico o molecolare negativo, per accedere ai negozi. L’ingresso sarà libero per supermercati, farmacie ed altri punti vendita di beni primari.
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