Trapani, inchiesta per corruzione: indagati Crocetta e Vicari. Il sottosegretario: «Mi dimetto»

Venerdì 19 Maggio 2017
Trapani, inchiesta per corruzione: indagati Crocetta e Vicari. Il sottosegretario: «Mi dimetto»
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Anche il governatore siciliano Rosario Crocetta risulta indagato nell'inchiesta che ha coinvolto l'armatore Ettore Morace.

Il presidente della Regione è accusato di concorso in corruzione e avrebbe ricevuto un avviso di garanzia notificato dai carabinieri. 

Il sottosegretario alle Infrastrutture Simona Vicari (Ap) è indagata per corruzione nell'ambito dell'indagine che a Trapani ha portato all'arresto, tra gli altri, dell'armatore Ettore Morace. In cambio di un orologio datole dall'imprenditore, secondo l'accusa, avrebbe presentato un emendamento che abbassava l'Iva sui trasporti marittimi, consentendogli di risparmiare milioni di euro.

Stamani i carabinieri di Trapani e Palermo hanno arrestato per corruzione l'armatore Ettore Morace, figlio del patron del Trapani calcio Vittorio, entrambi proprietari della compagnia di traghetti Liberty lines, che collega Trapani alle isole minori, il deputato regionale Girolamo Fazio, candidato a sindaco di Trapani alle prossime amministrative, e il funzionario della Regione siciliana Giuseppe Montalto. L'indagine è coordinata dalla Procura di Palermo.

Ieri un altro candidato, il senatore di Fi Antonio D'Alì, processato per concorso in associazione mafiosa, aveva annunciato la sospensione della campagna dopo aver saputo che la Dda aveva chiesto per lui il soggiorno obbligato.

Fazio è già stato sindaco di Trapani fino al 2012. È un imprenditore del settore vinicolo. Ex alleato del senatore Antonio D'Alì, ora suo concorrente alle prossime amministrative, ha poi lasciato Forza Italia.

L'inchiesta ruoterebbe attorno a tangenti su fondi per il trasporto marittimo. La famiglia Morace è da sempre vicina a Fazio. La moglie del patron della compagnia, Vittorio Morace, padre dell'arrestato, è nella lista degli assessori designati da Fazio.

Dimissioni di Vicari. «Poichè la mia permanenza nell'incarico di sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture comporterebbe di affrontare quotidianamente una materia per la quale sono oggi sottoposta ad indagine, al fine di garantire a me e al mondo che è maggiormente interessato al trasporto marittimo e a tutto il Governo che ho avuto l'onore di rappresentare, una maggiore serenità, ritengo opportuno rassegnare le mie dimissioni»: lo ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture Simona Vicari dopo l'inchiesta che la coinvolge.

Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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