Sesso in auto con una prostituta, ventimila euro di multa

Sabato 23 Aprile 2016 di Francesco Faenza e Paolo Panaro
Sesso in auto con una prostituta, ventimila euro di multa

Battipaglia. Sesso in auto con le prostitute, multa record a Battipaglia, nuovi divieti del sindaco a Eboli. La contravvenzione salatissima è stata emessa ieri mattina. Due persone, completamente nude, erano a ridosso della litoranea di Battipaglia. Un uomo di 31 anni e una prostituta 20enne romena, sono stati sorpresi in auto dalla polizia provinciale, mentre consumavano un rapporto sessuale. Maxi multa di 10mila euro, ciascuno, per l’uomo e la prostituta emessa dal brigadiere Stefania Greco e dall’agente Nicola Postiglione della polizia provinciale, impegnati ieri in un servizio di controllo in litoranea tra Battipaglia e Pontecagnano. 

I due incuranti degli automobilisti e dei passanti erano in auto, con gli sportelli aperti. Mentre consumavano un rapporto sessuale è sopraggiunta la pattuglia della polizia provinciale, che li ha invitati a rivestirsi. L’uomo è stato identificato e multato mentre la prostituta, oltre alla sanzione amministrativa, dopo essere stata accompagnata al commissariato di polizia di Battipaglia, dove è stata identificata e foto segnalata, ha ricevuto il provvedimento che le vieta di tornare a Battipaglia. Ora entrambi dovranno pagare entro sessanta giorni 20mila euro.
Nuova crociata a Eboli. Il sindaco Cariello emana un nuovo divieto. Riparte la caccia alle lucciole e ai clienti. Chi si ferma in auto, o a piedi, chi veste in maniera discinta, riceverà una multa da educanda a Eboli: 500 euro. Una cifra decisamente scontata rispetto alla vicina Battipaglia. L’obiettivo del sindaco Cariello è stato inseguito inutilmente da tutti i politici, dall’unità d’Italia a oggi: svuotare la litoranea dalle prostitute. Un’ordinanza del sindaco Melchionda, due anni fa, fu annullata dalla Corte Costituzionale.

L’avvocato Salvatore Guzzi in tribunale riuscì a far assolvere un suo cliente. I sindaci, all’epoca, non avevano potere di emanare divieti riguardo al sesso con le prostitute. 
«Stavolta abbiamo il via libera della Prefettura, la nostra ordinanza è stata valutata e approvata a Salerno», afferma Cariello. A differenza di Melchionda, il nuovo divieto di sesso in luogo pubblico è a tempo determinato. Durerà fino al 31 ottobre. Poi, si vedrà. «Impostata così, l’ordinanza è valida», ammette l’avvocato Guzzi. Altri legali storcono il naso. L’interpretazione della Corte Costituzionale sarebbe ancora in vigore. I sindaci non hanno potere di emanare divieti verso le prostitute ed i loro clienti. Si vedrà in tribunale. Sempre che la multa venga impugnata dal cliente. Andare in aula, a discutere delle proprie voglie sessuali, per impugnare un’ordinanza di un sindaco, non è una scelta semplice. Per una multa da 10mila euro, il ricorso ci sta.

Per 500 euro è meglio pagarla ai vigili e allontanarsi in fretta dalla litoranea. La crociata di Cariello è stata «suggerita» da diversi collaboratori. Il fine settimana scorso, con i seggi referendari vuoti e la gente a mare, a godersi il primo sole, molti politici hanno notato l’invasione di prostitute in litoranea. Da qui l’idea di vietare la «fermata» sessuale ai clienti delle lucciole. 
«Il provvedimento lo abbiamo studiato bene, vedrete che le multe saranno confermate in tribunale», assicura Cariello. L’ordinanza è stata elaborata con il comandante dei vigili urbani, Cosimo Polito. La crociata due anni fa finì male. Le multe furono annullate. Il Comune si costituì in giudizio, ma i magistrati accolsero le istanze dei clienti
Ultimo aggiornamento: 11:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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