Terremoto a Ischia, black out
Case crollate, morti e dispersi

Lunedì 21 Agosto 2017
L'isola di Ischia, al largo di Pozzuoli
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Una donna è morta a Casamicciola, travolta dai calcinacci della casa in cui abitava; altre persone sono disperse, proabilmente sotto le macerie delle abitazioni crollate un po' ovunque sull'isola di Ischia a causa della scossa di terremotoche ha provocato il panico tra la gente che si è riversata in strada mentre un black out elettrico si è registrato nel centro di Ischia porto. Anche in altre zone dell’isola, come a Barano e Forio, è stata avvertita distintamente la scossa. Secondo i primi rilievi dell’Ingv la scossa di terremoto ha avuto una magnitudo di 3.6 ed è stata registrata alle 20:57. La scossa è stata registrata ad una profondità di 10 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro sono Forio, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Barano d’Ischia e Casamicciola Terme. Decine e decine di telefonate di richieste da tutta l’isola stanno giungendo al distaccamento dei vigili del fuoco di Ischia che hanno inviato la squadra di soccorso a Casamicciola per una situazione di criticità che è stata segnalata dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.6 alle 20:57. Molte case dono crollate proprio in questa località, in piazza Maio una palazzina è crollata, la chiesa del Purgatorio è andata distrutta e numerosi alberghi sono isolati. Ci sono feriti e dispersi.  L'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno è stato evacuato per la presenza di numerose crepe. Solo 5 degenti intubati resteranno nella struttura. Da fonti della Regione si apprende che le squadre dei pompieri impegnate sul fronte degli incendi sono state dirottate in alcune aree dell’isola per accertare eventuali danni a persone o cose. La terra trema, nelle case cadono oggetti, sussultano e si abbattono i mobili, nei negozi la merce cade dagli scaffali e piomba il buio, per un black out. Tutti in strada, abitanti dell’isola e turisti, che affollano negozi e ristoranti. In breve, la luce torna e inizia la verifica dei danni, si chiamano amici e parenti, si teme per la notte. La percezione della scossa è molto forte sull’isola, che ricorda altri terremoti nel suo passato. In tanti raccontano di aver percepito un boato prolungato, come fosse un’esplosione e quasi subito il buio. La corsa in strada è immediata, diversi negozi decidono di chiudere, tanti turisti scelgono di non rientrare in albergo. Si attendono notizie, in tanti decidono per ora di restare fuori da case e alberghi, si interrogano se trascorrere la notte in auto. Sui volti, ancora tanta paura. «Ho visto lesioni lungo una parete della struttura alberghiera che ci ospita. Al momento della scossa siamo fuggiti tutti in strada. Ho avuto tanta paura». Così un turista in vacanza nell’isola d’Ischia, descrive quanto è avvenuto a Lacco Ameno poco prima delle 21. «Mi stavo preparando per scendere - dice - quando si è avvertita la scossa, breve ma intensa. Siamo andati tutti in strada e ora mi accorgo di lesioni lungo alcuni muri della struttura». A Lacco Ameno, nell’isola d’ Ischia, la scossa si è sentita forte. Gli abitanti di via Borbonica, una zona alta del comune, appena avvertita la scossa sono scappati dalle case. Racconta Tommaso Monti, un giovane fotografo: «Ho visto crollare qualche tetto, ringhiere, muri di contenimento. Una rudere vicino alla nostra casa si è sbriciolato all’istante. Alcune stanze di una villa sono crollate. In giro si sentono solo sirene di ambulanze e quelle dei pompieri. Siamo tutti fuori dalle case con grande paura». La zona colpita stasera dal sisma a Ischia è la stessa di un famoso terremoto che il 28 luglio 1883 provocò più di 2000 morti e distrusse in particolar modo il comune di Casamicciola. Fra le vittime, anche la famiglia del filosofo Benedetto Croce, allora diciassettenne, che fu estratto vivo dalle macerie.
Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 09:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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