"Il feto sta bene", ma la bimba nasce morta: dramma a Roma, aperta un'inchiesta

Mercoledì 17 Maggio 2017
L'ospedale San Filippo Neri a Roma
Sarà un'inchiesta a stabilire le cause del dramma che ha colpito una coppia di trentenni romani che hanno visto nascere, senza vita, la loro secondogenita. La tragedia si è consumata domenica pomeriggio all'ospedale San Filippo Neri, due giorni prima del parto programmato e concordato insieme ai medici.



Daniele e Gessica Transilvani, come riporta Il Messaggero, vivono a Ottavia e sono già genitori di una bimba di quattro anni. Erano pronti a dare il benvenuto anche alla loro seconda bambina e dopo gli ultimi controlli, effettuati venerdì scorso, i medici e il ginecologo della donna, che l'avevano visitata in due diverse occasioni nell'arco della giornata, avevano escluso complicazioni. L'unica variazione notata grazie alle analisi era la riduzione del liquido amniotico, che però è un fenomeno normale negli ultimi giorni prima del parto.

La situazione precipita nella giornata di domenica: verso l'ora di pranzo Gessica ha iniziato ad accusare forti dolori e si reca insieme al marito in ospedale, dove viene raggiunta anche dal ginecologo. La piccola, del peso di 3,1 kg, nasce però priva di vita. Secondo i medici, a ucciderla sarebbe stato il cordone ombelicale annodato intorno al collo. Il pm Nadia Plastina, però, dopo la denuncia sporta dai genitori vuole vederci chiaro e ha incaricato i i medici legali del Gemelli, Antonio Oliva e Vincenzo Arena, di eseguire l'autopsia sul corpicino. I consulenti dovranno stabilire ""l'epoca e le cause della morte del feto"". Il pm Plastina ha messo a disposizione anche la cartella clinica sequestrata e sollecitato il prelievo di campioni biologici e istopatologici.
Ultimo aggiornamento: 12:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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