Un mese fa era saltato tutto per un panino. La cooperativa dove Rudy Guede avrebbe dovuto trascorrere le sue prime 36 ore di libertà, dopo nove anni ininterrotti di carcere, non aveva una cucina e le modalità dei pasti del detenuto non erano state indicate nell’ordinanza. Tanto era bastato per revocare il permesso temporaneo degli arresti domiciliari. Questa mattina invece la folla che lo aveva atteso dovrebbe davvero vedere uscire dal portone del carcere di Viterbo l’ivoriano, unico responsabile dell’omicidio...
Ultimo aggiornamento: 17:29
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