Dramma in gita: studente precipita
dal sesto piano come Maurantonio
I compagni: «Alcol e spinelli»

Giovedì 15 Ottobre 2015
Dramma in gita: studente precipita dal sesto piano come Maurantonio I compagni: «Alcol e spinelli»
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MILANO - Un dramma, che ricorda il caso di Domenico Maurantonio, il giovane studente morto dopo essere caduto dal balcone di un hotel a Milano.

Un ragazzo di 17 anni, Elia Barbetti, è morto dopo essere precipitato questa mattina dal sesto piano dell'hotel Camplus Living Turro (Lambrate), in via Stamira d'Ancona 25.

Elia si trovava a Milano con la sua scuola dove oggi avrebbe visitato Expo. Lo ha confermato la Polizia di Stato. Il corpo del ragazzo è stato trovato intorno alle 5 del mattino da una guardia giurata in servizi di vigilanza.

Lo studente apparteneva a una classe del liceo statale Enrico Fermi di Cecina (Livorno). I compagni di classe, interrogati dalla polizia, hanno confermato di aver bevuto parecchio durante la notte ed è stata rivenuta anche droga leggera.

LE IPOTESI

La Procura di Milano ipotizza che la morte del ragazzo sia una caduta accidentale. E che il giovane si sia sporto dalla finestra forse per un malore dopo aver fumato uno spinello. Dai primi accertamenti, quindi, gli inquirenti avrebbero escluso l'ipotesi di un suicidio. Nella stanza dove avevano dormito i ragazzi, che ieri avevano visitato Expo e sarebbero dovuti ripartire oggi per la Toscana, la polizia ha trovato alcune dosi di marijuana.

Inoltre i tre compagni di stanza, interrogati, hanno spiegato di aver bevuto e fumato un paio di spinelli assieme allo studente, nel corso della notte, e di non essersi accorti che il ragazzo era precipitato dalla camera al sesto piano mentre stavano dormendo. Sarebbero andati a letto, infatti, con le tapparelle della finestra chiuse e non avrebbero avvertito rumori nel corso della notte. Quando sono stati svegliati dalla polizia la finestra era aperta.

IL RITROVAMENTO

Il corpo è stato ritrovato alle 5,40 a circa 4 metri di distanza dalla parete dell'hotel, al di là di un muro divisorio che separa l'albergo dalla sede di una società di vigilanza privata e contro il quale il ragazzo è andato a sbattere durante la caduta avvenuta presumibilmente attorno alle 3. L'ipotesi di una caduta accidentale è emersa anche dai primi accertamenti sulla dinamica e dalla distanza tra la finestra e il punto di caduta.

Il ragazzo era alto inoltre quasi un metro e 80 centimetri e la finestra si trova a un metro e 9 centimetri dal pavimento della stanza. Misure compatibili con l'ipotesi che Elia si sia sporto dalla finestra, forse perchè si sentiva male e voleva respirare un pò d'aria, e sia precipitato. Oltre alle ferite dovute all'impatto con il suolo, sul cadavere è stato trovato anche un ematoma che si sarebbe procurato andando a sbattere contro il muro divisorio. Coordina le indagini sull'episodio il pm di turno, Piero Basilone.

Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 08:27

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