Licenziamento AS Roma, chi sono la dipendente e il compagno del video intimo "rubato". Il post di lei sui social: «Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani»

Intanto la Procura Figc ha aperto un'indagine

Venerdì 15 Marzo 2024
Licenziamento AS Roma, chi sono la dipendente e il compagno del video intimo "rubato". Il post di lei sui social: «Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani»

I contorni della vicenda che in queste ore ha tenuto banco a Trigoria (e non solo) non sono ancora chiari. Anche per questo motivo la Procura della Figc ha aperto un'indagine sul licenziamento di una dipendente della AS Roma, dopo che un calciatore della Primavera le aveva sottratto un video hard e lo aveva diffuso tra i compagni e per il quale sono già in corso gli interrogatori e le acquisizioni degli atti.

L'obiettivo della Procura Figc nella vicenda del video diffuso da un giocatore e del successivo licenziamento della donna da parte della Roma, è di verifichare responsabilità di tesserati relative alla diffusione di video privati della dipendente

Trigoria, chi sono i protagonisti della vicenda

Lei ha 30 anni e lavorava a Trigoria. In comune hanno, appunto, la Primavera, la squadra nella quale gioca - tuttora - il ragazzo, che negli ultimi mesi era stato anche convocato qualche volta in prima squadra, senza però mai esordire. Lui, una sera dello scorso ottobre, le chiede il cellulare in prestito per fare una telefonata. Ma trova quel video e lo diffonde tra i compagni. Le immagini di quel video intimo fanno rapidamente il giro di tutta Trigoria, finendo anche ai piani alti della società. Le riprese mostrano la donna con il fidanzato, anche lui un dipendente della Roma in servizio a Trigoria e di grado più alto rispetto a lei. Il risultato però è quello che ha fatto indignare anche la politica: entrambi licenziati. Anche lei, che se così fosse sarebbe la vittima. La motivazione è “incompatibilità ambientale”. 

Cosa è successo

Dalla società, che si riserva di commentare la vicenda in un secondo momento, trapela una posizione, ovvero quella per cui la dipendente e il compagno, sarebbero stati entrambi licenziati non per il video intimo, ma perché avrebbero avuto «un comportamento eticamente contrario al regolamento interno» dentro al convitto di Trigoria. La vicenda è ora in mano agli avvocati, ma sia la giovane che il fidanzato da metà novembre sono rimasti senza lavoro. È la donna stessa sul proprio profilo Facebook a metà novembre a scrivere un post: «Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto. Ma i leoni rimangono leoni e i cani rimangono cani. Ciao cani. A presto». Sembrerebbe che da allora siano state avviate delle mediazioni fra le parti al fine di un possibile reintegro che, tuttavia, non è ancora arrivato. Proseguono invece su un altro binario i fatti che potrebbero avere rilevanza penale: un video privato, che ritraeva la donna in atteggiamenti intimi con il proprio fidanzato, è stato di fatto rubato e spedito a un numero al momento non quantificato di persone, fra giovani promesse e dirigenti della società. Sulla giovane promessa - un giocatore straniero -, per ora non sono stati adottati provvedimenti di alcun tipo. Stando alla ricostruzione è lui che si sarebbe appropriato illegittimamente del filmato, diffondendolo poi via social e tramite i sistemi di messaggistica istantanea a compagni di squadra, allenatori, tecnici e qualche dirigente. Ma come detto, il giocatore è ancora “in campo”.

Ultimo aggiornamento: 16:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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