Francesco Bacchi morto a 20 anni dopo una rissa, l'arrestato: «Ho reagito ai suoi pugni, non volevo ucciderlo»

«Bacchi mi ha colpito per primo dandomi schiaffi e pugni e io ho reagito d'istinto sfrerrandogli prima un calcio e poi un secondo calcio. Ma non mi sono reso conto della gravità»

Lunedì 15 Gennaio 2024
Francesco Bacchi morto a 20 anni dopo una rissa, l'arrestato: «Ho reagito ai suoi pugni, non volevo ucciderlo»

Andrea Cangemi si difende. Il 20enne arrestato con l'accusa di aver ucciso all'alba di domenica Francesco Bacchi dopo una rissa iniziata nella discoteca "Medusa" di Balestrate, in provincia di Palermo, ha parlato nel corso dell'interrogatorio davanti al pm di Palermo Alessandro Macaluso: «Bacchi mi ha colpito per primo dandomi schiaffi e pugni e io ho reagito d'istinto sfrerrandogli prima un calcio e poi un secondo calcio.

Ma non mi sono reso conto della gravità. Non volevo ucciderlo. Non volevo». 

L'accusa di omicidio preterintenzionale

Il ragazzo, accusato di omicidio preterintenzionale, da ieri sera è in stato di fermo ed è al carcere Pagliarelli di Palermo, in attesa dell'udienza di convalida del gip che si dovrebbe tenere domani o al massimo mercoledì. Il giovane, che lavora in un supermercato, difeso dall'avvocato Bartolomeo Parrino, ha raccontato ieri sera al pm e ai carabinieri quello che sarebbe accaduto nella notte tra sabato e domenica. «Sono stato coinvolto nella rissa - ha detto - e all'improvviso Bacchi mi ha colpito con schiaffi e pugni. Io ho reagito e ho sferrato un calcio e poi un altro calcio. E me ne sono andato». Cangemi, con il calcio, avrebbe colpito Bacchi all'altezza del collo e della testa.

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Il legale: «È distrutto, ha reagito ai pugni»

«Il ragazzo è distrutto, è un gran lavoratore. È messo in regola in un supermercato. Ci sono due famiglie rovinate. Da un lato una famiglia che ha perso un figlio di 20 anni e dall'altro un'altra famiglia che ha un figlio accusato di omicidio», ha detto all'Adnkronos l'avvocato Bartolomeo Parrino. «C'è un filmato che ha ripreso tutto - dice ancora - e si vedono le fasi della rissa. Si vede Bacchi che lo aggredisce per primo. E il mio assistito si è difeso».

 

«È una cosa terribile, che un ragazzo di 20 anni vado a divertirsi e muoia - dice ancora l'avvocato Parrino - Due vite rovinate, una tragedia immensa. È un problema culturale - aggiunge ancora - C'è la cultura della violenza, sono ragazzi che hanno troppa facilità a litigare e a reagire. È una rissa finita male. Non ci sono armi, ci sono due che litigano». Il legale dice che forse Bacchi potrebbe essere morto «per emorragia cerebrale». L'autposia sarà eseguita con ogni probabilità domani. Sempre domani dovrebbe essere celebrata l'udienza di convalida del gip.

Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 23:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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