Crede di aver comprato sigarette a buon prezzo: all'aeroporto la sorpresa

Domenica 5 Febbraio 2017
Crede di aver comprato sigarette a buon prezzo: all'aeroporto la sorpresa
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ROMA - Reduce da una vacanza a Napoli, credeva di avere acquistato a buon prezzo una stecca di sigarette di contrabbando; invece è stato vittima del classico «pacco»: all'interno, un involucro di polistirolo perfettamente sagomato con la stessa identica forma della stecca del Monopolio e una serie di chiodi per appesantirlo. Quando è stato fermato ai controlli di sicurezza, al Terminal 2 dell'aeroporto di Fiumicino, l'uomo, un turista 47enne di nazionalità americana, diretto a Vilnius, poi da lì di ritorno a Las Vegas, è rimasto esterrefatto, limitandosi soltanto a dire in inglese agli addetti alla sicurezza, esplodendo in una sonora risata: «Credevo di aver fatto un affare, acquistandola in strada a 30 euro, invece mi hanno fregato?».

Che ci fosse qualcosa di anomalo all'interno della stecca di sigarette, era stato infatti subito rilevato dall'addetto ai controlli quando il bagaglio a mano del passeggero americano era stato sottoposto alle consuete ispezioni effettuate mediante il dispositivo che effettua i raggi x su borse e valige trasportate a mano. Gli ideatori del classico «pacco» napoletano, ai tempi d'oggi solitamente simulato dai truffatori per proporre l'acquisto, a prezzi vantaggiosi, di costosi smartphone e tablet, ora lo stanno proponendo anche vendendo, per poche decine di euro, le false stecche di sigarette. Per appesantirle e renderle dello stesso peso reale, hanno persino escogitato un singolare sistema che consiste nell'infilare 14 grossi chiodi da cantiere sui due lati del polistirolo sagomato per rendere il «pacco» dello stesso identico peso delle stecche, contenenti 20 pacchetti di sigarette.
Ultimo aggiornamento: 11:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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