Sesso e violenze sulle soldatesse
Militari indagati, c'è anche Parolisi

Sabato 4 Gennaio 2014
Salvatore Parolisi
10
ASCOLI - Le indagini della Procura militare sui presunti abusi degli istruttori della caserma Clementi hanno portato a dodici indagati per violenze, minacce e ingiurie. Tra questi c’è anche il caporalmaggiore Salvatore Parolisi in carcere a Teramo dove sta scontando 30 anni di reclusione per l’omicidio della moglie Melania Rea. La Procura di Roma ha chiuso l’inchiesta su una serie di presunti abusi ai danni di donne soldato.



Numerose reclute della caserma "Clementi" di Ascoli Piceno, sede del 235° Reggimento "Piceno", sono state ascoltate dal procuratore militare di Roma, Marco De Paolis, nell'ambito dell'inchiesta aperta sui fatti emersi dopo l'omicidio di Melania Rea. "Vogliamo - disse il procuratore due anni fa - approfondire alcune circostanze emerse finora per stabilire se sono raffigurabili reati". Uno su tutti, quello previsto dall'articolo 146 del codice penale militare di pace: minaccia a un inferiore per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, punito con la reclusione militare fino a cinque anni.



La procura militare, in sostanza, ha indagato per capire se da parte di uno o più istruttori siano state attuate minacce nei confronti delle reclute anche per indurle, nel caso specifico, ad intrattenere relazioni o avere rapporti di natura sessuale.
Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 16:27

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci