Adele De Vincenzi, la ragazza di 16 anni morta per abuso di ecstasy per strada a Genova, si è sentita male nell'indifferenza non solo dei suoi amici, ma anche dei passanti. In molti hanno visto la giovane a terra e hanno proseguito il cammino. È quanto emerge dall'inchiesta sulla morte della giovane stroncata da una dose letale di Mdma.
Le immagini sono state riprese dalle telecamere della zona e mostrano come per dieci minuti nessuno è intervenuto. «Stiamo valutando di aprire un fascicolo per omissione di soccorso a carico di ignoti - spiega il procuratore capo Francesco Cozzi - per identificare le persone. Magari se qualcuno fosse intervenuto la giovane sarebbe ancora viva». L'unico che ha chiamato il 118 è stato un netturbino che ha visto la scena e ha capito subito che qualcosa non andava. «Venite c'è una ragazza che sta male e i suoi amici non vogliono chiamare i soccorsi». I tre infatti, appaiono confusi ma per nulla preoccupati perché convinti che si sarebbe ripresa.
Dalle indagini emerge inoltre che Adele avrebbe ingerito da sola un grammo di Mdma che corrisponde a circa cinque, sei pasticche di ecstasy.
Adele, morta per ecstasy a 16 anni: in un video l'indifferenza di amici e passanti
Sabato 5 Agosto 2017Non solo. L'amica sentita questa mattina in incidente probatorio ha alleggerito la posizione di Gabriele Rigotti, mentre ha dato più responsabilità al fidanzato di Adele, Sergio Bernardin. I due erano stati arrestati sabato mattina ma oggi il gip ha concesso loro gli arresti domiciliari.