«Ho visto due dischi volanti»: a Viterbo impazza il caso ufo

Sabato 12 Marzo 2016 di Massimo Chiaravalli
«Ho visto due dischi volanti»: a Viterbo impazza il caso ufo
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«Uno era tra i 10 e i 15 metri di diametro, l'altro di 2 o 3. Il più piccolo è comparso all'improvviso e si è ricongiunto all'altro volandone al di sotto, emanando una luce gialla molto intensa». E' successo tutto in un minuto, alle 2,30 di notte a Viterbo, quartiere Pilastro. Il testimone è un abitante della zona: la mattina dopo ha subito segnalato il fatto al Cisu (Centro italiano studi ufologici), che ora sta cercando di fare luce sulla vicenda. Ma per il responsabile provinciale Angelo Ferlicca si tratta di «un caso interessante: stiamo cercando altre testimonianze».

Cosa è accaduto nella notte tra il 10 e l'11 marzo?
«Un residente del Pilastro si è svegliato alle 2,30 e ha notato un oggetto di grandi dimensioni a circa 30 metri sopra i palazzi. La forma era approssimativamente ottagonale, immobile, non emetteva alcun rumore. Poi è arrivato il secondo, più piccolo ed è volato sotto, ricongiungendosi».

Come vi muovete in questi casi?
«Abbiamo dato il via alla nostra procedura standard: dopo il racconto verbale, al testimone è stato consegnato un questionario. Siamo in attesa della restituzione, insieme al disegno dell'oggetto. Ci serve per acquisire il massimo delle informazioni possibili, anche per avere una ricostruzione più accurata. E' un caso interessante, anche se siamo molto prudenti».

Per quali motivi?
«Andiamo per esclusione. Di sicuro non era un meteorite, in quanto fermo, né un elicottero, perché non emetteva alcun suono».

Un drone?
«E' ciò a cui si pensa subito oggi. Però due elementi creano interrogativi: intanto la grandezza, poi il fatto che anche questi fanno un po' di rumore. Certo, a livello militare ce ne potrebbero essere alcuni in sperimentazione, ma non lo proverebbero certo sopra i tetti del centro abitato».

Di quali dimensioni si parla per la navicella madre?
«Al testimone ho chiesto: ha presente l'elicottero Chinhook? Perché con le caserme presenti in città se ne vedono spesso. Ha risposto che quella era la dimensione: tra i 10 e 15 metri di diametro, ma di forma diversa, ottagonale. Mentre il più piccolo era di circa 2 o 3».

Quanti avvistamenti sono stati registrati nella Tuscia viterbese?
«Nel 2016 questo sicuramente è il primo, lo scorso anno erano stati appena 3 o 4, ma tutti identificati. Cioè non verosimili: dal punto di vista ufologico, non certo perché il testimone ci abbia voluto raccontare una balla. Si può credere di aver visto qualcosa di strano senza conoscerla. Ad esempio, poco tempo fa, abbiamo raccolto molte testimonianze che poi si sono rivelate lanterne cinesi in balia del vento».

E quanti inspiegabili?
«Pochi: parliamo di 4 o 5 in 40 anni. Ma questo è interessante, ecco perché cerchiamo altri testimoni. Anche se alle 2,30 di notte, con la pioggia, è difficile stare in giro e guardare in alto».
Ultimo aggiornamento: 17:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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