Le dichiarazioni di papa Francesco, che ha di nuovo definito come un «genocidio» il massacro degli armeni nel 1915, sono state «molto spiacevoli» e indicano la persistenza della «mentalità delle Crociate». Lo ha detto il vicepremier turco, Nurettin Canikli. È la prima reazione di Ankara alle parole del Papa durante la sua visita in Armenia.
«Le attività del Papa e del papato portano le tracce e i riflessi della mentalità delle Crociate», ha detto Canikli ad alcuni giornalisti, aggiungendo che quella del pontefice «non è una dichiarazione imparziale né conforme alla realtà». La Turchia nega che il massacro degli armeni durante la Prima guerra mondiale sia stato un genocidio pianificato e calcola il numero di vittime tra 250 e 500 mila, mentre per gli armeni e la generalità degli storici internazionali i morti sono stati circa 1,5 milioni.
La replica arriva dal portavoce vaticano, padre Lombardi. «Sbaglia chi nelle parole del Papa vede uno spirito di Crociata.
Turchia, attacco contro papa Francesco: «Ha mentalità delle crociate»
Domenica 26 Giugno 2016Il Papa non parla per la guerra ma per la pace».