Papa Francesco canonizza sette nuovi santi: alla funzione anche i ministri Boschi e Segolene Royal

Domenica 16 Ottobre 2016 di Franca Giansoldati
Papa Francesco canonizza sette nuovi santi: alla funzione anche i ministri Boschi e Segolene Royal
4

CITTA' DEL VATICANO Parterre delle grandi occasioni sul sagrato di San Pietro per la canonizzazione di sette nuovi santi. Dall'Argentina è arrivato il presidente Macrì, dalla Spagna il ministro degli Interni, Diaz, dalla Francia Segolene Royal, ministro dell'Ambiente, dall'Italia Maria Elena Boschi, e dal Messico il ministro degli affari religiosi, Herrera Mena. I nuovi santi rispecchiano l'universalità della Chiesa, arrivano dalla Francia, dall'Italia, dall'Argentina, dal Messico. Sono un vescovo, tre sacerdoti, un religioso, una monaca e un laico. Salomon Leqlercq, José Sanchez del Rio, il Cura Brochero, Manuel González García, Elisabetta della Trinità, Lodovico Pavoni e Alfonso Maria Fusco. Tra questi ci sono due martiri: Salomon Lelercq (1745-1792) e José Sanchez del Rio (1913-1927), il primo vittima della furia giacobina della Rivoluzione Francese e il secondo del regime massonico messicano durante la guerra cristera in Messico. “Si tratta di sette testimoni che hanno combattuto la buona battaglia della fede” ha detto Bergoglio nella omelia.

 

Tra questi c’è una figura molto cara a Francesco: il Cura Brochero, il prete gaucho (1840-1914), un sacerdote che a dorso di una mula girava per le regioni più impervie dell'Argentina, usando un linguaggio semplice, non ricercato, fatto di parole ed espressioni locali, appartenenti al lessico popolare e facilmente comprensibili. Il Cura Brochero ha sempre predicato che il benessere sociale è “importante tanto quanto il benessere spirituale”. La biografia dei nuovi santi, come è prassi, viene letta dal cardinale prefetto Amato. Manuel González García (1877-1940) è noto anche come il vescovo dei tabernacoli abbandonati e per avere fondato la congregazione delle Missionarie Eucaristiche di Nazaret: si occupava di carità verso i bisognosi, soprattutto poveri e infermi. Elisabetta della Trinità (1880-1906), era una mistica che per prima utilizzò il concetto teologico di Dio-Madre. Dall'Italia provengono anche i due fondatori di ordini religiosi, Lodovico Pavoni (1784-1849) e Alfonso Maria Fusco (1839-1910), apostoli della difesa e promozione dei bambini e dei giovani, soprattutto poveri ed emarginati.

Il presidente Macrì ieri è stato ricevuto da Papa Bergoglio per la quarta volta. Una udienza privata piuttosto lunga, durata quasi un'ora. Dalle indiscrezioni filtrate il colloquio si è concentrato sulla situazione interna dell'Argentina, dove un argentino su tre vive in condizioni di povertà, e solo più in generale sulla situazione dell'America Latina. Al termine dell'udienza la figlia più piccola di Macrì, Antonia, ha chiesto se il Papa la notte andava a dormire con tutti i paramenti pontificali. Bergoglio si è messo a ridere, rispondendo che andava a letto in pigiama. La visione del Papa e del Presidente in campo sociale resta piuttosto distante. Macrì è un neo liberista e ha illustrato al Papa le opere pubbliche in corso di realizzazione. “C'è la necessità di riscattare la cultura del lavoro” e di “creare un’occupazione di qualità, in modo che la gente possa avere un proprio futuro” ha commentato Macrì uscendo dal Palazzo Apostolico.

Significativa la presenza sul sagrato, poco distante di Macri, del ministro Boschi.
Una occasione preziosa per rapido saluto. Il mese scorso era volata in Argentina per incontrare Macri. Da una parte la missione serviva per aprire la strada alle imprese turistiche italiane, soprattutto emiliano-romagnole, che potrebbero investire di più in Argentina grazie agli incentivi studiati dal governo di Buenos Aires, dall'altra per sondare il terreno referendario, visto che il fronte del Sì, in questa fase difficile, non può tralasciare nessun incoraggiamento e nessun appoggio, anche indiretto. 

Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 11:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci