«Siamo in pena anche per i nostri dipendenti, che sono la nostra famiglia. Stiamo parlando di oltre cento persone che si ritroverebbero senza lavoro». Così al settimanale "Chi" Imma Polese, "donna Imma", proprietaria del Grand Hotel La Sonrisa.
La sentenza
Ma la sentenza della Cassazione parla chiaro. Ed è l'ultimo capitolo di una storia cominciata nel 2011. Per i magistrati sull'area è stata effettuata una lottizzazione abusiva, con abusi cominciati nel 1979, nel 2010 era arrivato il sequestro e sei anni dopo, nel 2016, la confisca, quella resa esecutiva dalla Cassazione dieci giorni fa.
Cosa succede ora?
Il destino dell'imponente struttura di Sant'Antonio Abate (Napoli) non è chiaro. Il sindaco Ilaria Abagnale aspetta di conoscere i tempi previsti per l'acquisizione al patrimonio comunale. Ma qualcosa dovrà cambiare. A partire dalla famiglia Polese che non potrà più gestire il posto. Nei giorni scorsi i dipendenti erano scesi in strada per chiedere che la struttura continuasse a funzionare per preservare i loro posti di lavoro.