Danielle, affitta l'utero per una coppia gay italiana: "Mi hanno pagato 20 mila euro"

Sabato 5 Dicembre 2015
Danielle, affitta l'utero per una coppia gay italiana: "Mi hanno pagato 20 mila euro"
23
ROMA - Le madri surrogate e gli uteri in affitto: una questione che crea sempre un vivissimo dibattito.
«Volevo essere una mamma surrogata perché mia madre lo aveva desiderato senza averne la possibilità. È una cosa di cui in famiglia abbiamo sempre parlato molto e quando ho avuto dei bambini miei ho pensato che sarebbe stato bellissimo poterlo consentire ad altri. Ho scelto i due papà italiani perché ho capito da subito che mi avrebbero consentito di seguire la crescita della loro famiglia».

Lo racconta Danielle, donna californiana che nel 2011 ha concepito due bambini per una coppia gay italiana, in un'intervista a Repubblica. Per l'utero in affitto «c'è un contratto» che prevede «la possibilità di cambiare idea, ma non c'è stato un solo momento in cui io abbia pensato di farlo», spiega la donna.

«C'è stato un pagamento. È una cosa molto comune. 22mila dollari». Con la coppia «siamo in contatto. L'anno scorso sono stata a trovarli in Italia insieme a mia madre e a mia nonna, hanno conosciuto i bambini e abbiamo passato del tempo insieme. Non mi sento la loro madre, mi sento come una zia molto molto speciale. Non hanno bisogno di avermi come madre perché hanno due papà meravigliosi».
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci