Pioggia di stelle sulla ristorazione italiana, a Parma, nella consueta e super attesa cerimonia di assegnazione dei riconoscimenti della Michelin 2018. Dopo quattro anni di podio invariato con otto chef blasonati con le tre stelle, l’Italia sale nelle classifiche mondiali con un nuovo super stellato, l’altoatesino Norbert Niederknofer del Sant’Hubertus . Altri tre ristoranti salgono a due stelle e 22 giovani la conquistano per la prima volta.
Ma la notizia più clamorosa è il declassamento di Carlo Cracco, da molti anni classificato con due stelle Michelin, che ne conserva soltanto una, come un altro chef milanese, Claudio Sadler. Il responsabile comunicazione Michelin Marco Do stempera le polemiche: “Abbiamo fatto tante visite in tutti i locali, anche con ispettori stranieri. Non è una sentenza definitiva di certo... “.
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Cracco è oggi il cuoco italiano più mediatico, grazie alle molte stagioni con MasterChef: proprio quest’anno aveva deciso di prendersi una pausa per aprire il suo nuovo locale nella Galleria di Piazza del Duomo a Milano: l’apertura è prevista prima delle feste natalizie. La televisione distrae dai fornelli? Spesso la critica Gastronomica si è interrogata su questo tema. Ma in Francia molti chefstar tv in realtà hanno sempre conservato le loro stelle.
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