Morsi di topi e niente cibo, bimbi rom maltrattati dalla madre a Roma: trovati soli in strada. Hanno 6 e 8 anni

A causa della malnutrizione uno dei piccoli ha praticamente perso la vista, sul corpo trovati lividi e bruciature di sigarette

Domenica 21 Gennaio 2024 di Michela Allegri
Morsi di topi e niente cibo, bimbi rom maltrattati dalla madre a Roma: trovati solo in strada a 6 e 8 anni

Sui social pubblicava fotografie da famiglia felice: lei, il compagno e due bambini piccoli, immortalati durante giochi e gite. Erano anche tutti quanti pronti per lasciare l'Italia e trasferirsi in Francia. Peccato che lei avesse anche altri due figli, di 6 e 8 anni, avuti da una precedente relazione: non erano stati solamente abbandonati a loro stessi, ma per anni sarebbero anche stati maltrattati. Si sono accorti di loro due agenti di polizia giudiziaria in borghese: camminavano da soli per strada e facevano fatica quasi a reggersi in piedi. Magrissimi, pallidi, senza forze, con il corpo coperto da lividi, bruciature di sigaretta e strani segni che, in ospedale, si sono rivelati essere morsi di topi. A causa dei maltrattamenti ripetuti e della denutrizione, e probabilmente anche di qualche malattia contratta e mai curata, il più piccolo dei due ha praticamente perso la vista: nonostante le cure dei medici è rimasto gravemente ipovedente.

LE CONTESTAZIONI

La mamma dei due bambini, di origine rom, ma residente in un appartamento insieme al compagno, è stata arrestata su richiesta del pubblico ministero Antonio Verdi: è accusata di maltrattamenti.

Ed è stata iscritta sul registro degli indagati anche la madre del compagno della donna, alla quale quel giorno erano stati affidati i piccoli e che li ha lasciati scendere in strada da soli. I medici che li hanno visitati in ospedale hanno detto agli inquirenti i bimbi stavano rischiando la vita.

 


Quando le loro condizioni sono migliorate, i bambini sono stati sentiti dai pm, con l'assistenza di uno psicologo: parlano poco l'italiano, fanno fatica ad esprimersi in generale. Ma ogni volta che sentivano nominare la madre e il compagno si spaventavano e, terrorizzati, dicevano: «Sono cattivi». Temevano di doverli incontrate di nuovo, o di dovere tornare a vivere insieme a loro. Ora sono stati affidati a una casa famiglia e hanno intrapreso un percorso di cure, anche psicologiche. Per il più piccolo i tentativi dei medici di ripristinare la vista si sono rivelati inutili: quando è stato soccorso la malattia era già degenerata.

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LE LESIONI

L'inchiesta punta a chiarire la natura delle lesioni: non è escluso che i due bambini siano stati anche picchiati in modo violento, oltre ad essere stati praticamente abbandonati. Sono in corso accertamenti per capire se ci siano altre persone responsabili dei maltrattamenti. Dalle visite fatte in ospedale è emersa la presenza sul corpo dei piccoli di diversi morsi di animale, probabilmente di topo. Ma sono state trovate anche molte cicatrici, compatibili con i segni lasciati da bruciature di sigaretta. I dati certi riguardano lo stato di denutrizione e di scarsa cura: le condizioni igieniche dei piccoli erano precarie, così come quelle sanitarie. Il padre biologico dei piccoli non è una figura presente: da tempo si è trasferito all'estero. La stessa cosa che, a quanto sembra, anche la madre aveva in programma di fare, lasciando i due piccoli a Roma, continuando a farli vivere in una condizione di indigenza e di pericolo.

Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 08:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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