Invalida al cento per cento costretta su una sedia a rotelle, incapace di parlare e muovere un braccio ma solo davanti alla commissione medico legale perché in realtà stava benissimo. S.S. 44 anni nel 2014, aveva sfruttato una patologia per simulare gravissime conseguenze e ottenerne così la pensione.La donna, ufficialmente costretta su una sedia a rotelle, inibita nel linguaggio e con un braccio paralizzato, non ha però convinto gli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Avezzano i quali, dopo averla seguita hanno scoperto che guida, sale le scale e parla perfettamente. Per ora è fuori Italia ma per lei è pronto un ordine di cattura assieme al medico, un chirurgo dell'ospedale di Avezzano che aveva certificato l'impasse.
Ultimo aggiornamento: 11:09
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