Lorenzo Colombo è uno studente. Uno dei tanti che ogni giorno frequenta uno dei molti atenei di Milano.
Affitti brevi, il mercato premia il turismo sostenibile. Ecco come: i numeri e le ultime tendenze
Milano è diventata invivibile? Risposta scontata. «Milano è completamente invivibile. Purtroppo i prezzi degli affitti negli ultimi anni sono schizzati, sono fuori controllo. E le famiglie degli studenti fanno sempre più fatica a garantire ai loro figli quello che sarebbe un diritto».
Per la sua famiglia come detto pagare anche un affitto a Milano sarebbe impossibile. «Pagare 600 euro per una camera doppia non è possibile. E allora tutte e due facciamo i pendolari da Varese...». C'è chi sta peggio, è chiaro. Ma questa è una situazione che si scontra anche con chi poi è costretto a fare degli stage a zero. «Ma come si fa poi a vivere a Milano?»
Una protesta che è cominciata a Milano ma che si potrebbe allargare in tutta Italia? «È un problema che colpisce noi studenti, ma è trasversale che coinvolge gli studenti ma anche i lavoratori che a fine mese non ce la fanno ad arrivare, le giovani coppie, le persone anziane in difficoltà. È un problema che non coinvolge solo Milano ma tante altre città, sicuramente tutte quelle universitarie...».
C'è stata tanta solidarietà, tante belle parole di tutti «ma ora - sottolinea Lorenzo - bisogna passare ai fatti. Si trovino delle soluzioni concrete per tutti noi e in fretta!»
C'è un prezzo giusto? Domanda impossibile. «Non c'è un prezzo giusto. Il prezzo non lo dobbiamo fare noi. I prezzi devono essere però competitivi e lasciarci godere di un diritto: quello di vivere, di studiare. Ora non possiamo vivere a milano, c'è chi non può studiare in questa città. Vi sembra giusto?». A noi no...