Una casa di montagna a due passi dalla funivia Pian delle betulle, un rifugio per tutta la famiglia. A Margno i nonni di Elena e Diego venivano da quarant'anni, qui i bambini si sentivano al sicuro. La comunità è così piccola e solidale che i vicini quasi si sentono in colpa per non essersi accorti di nulla e non aver salvato i piccoli. «Non ho pensato ai ladri e non sono uscito di casa», è il rammarico di chi ha sentito dei tonfi nottetempo. «Se solo fossero stati più frequenti, forse avrei potuto fare qualcosa - dice Vincenzo Rizza asciugandosi le lacrime - Il pensiero di questo padre che prepara da mangiare ai suoi figli e poi li uccide è mostruoso».
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L'ULTIMA GITA
Originaria di Gorgonzola ma dal 2003 residente nella vicina Gessate, nell'area metropolitana di Milano, la famiglia Bressi era conosciuta nel paese. «Sembra che queste cose accadano sempre lontano, invece sono dietro l'angolo. Non ci sono parole», riflette il vicesindaco Valter Falcetti. «Frastornati» i villeggianti che passano di fronte alla casa dell'omicidio, il condominio Il castagno. «Gente normale, venivano da una vita», riferisce il dirimpettaio che ieri li ha visti prendere la funivia. L'ultima gita del padre con i figli, «erano felici». Don Bruno Maggioni, parroco di Margno, ha parlato con la mamma, Daniela Fumagalli. «È sotto schock, sembra una bestia ferita. È come se gridasse il dolore, è esasperata. So che ha ricevuto conforto medico ma non basta. Non so se si renda conto di chi ha di fronte». Sui social Mario Bressi posta tante foto di montagna, sempre insieme ai suoi figli.