Difficile trovare motivazioni e stimoli, in una partita che non ne ha, quando è

Domenica 2 Marzo 2014
Difficile trovare motivazioni e stimoli, in una partita che non ne ha, quando è già tutto deciso, sia per il Cortina, ormai quinto e destinato a incrociare il Fassa nei quarti di finale dei playoff scudetto, sia per il Vipiteno, che chiuderà i gironi di qualificazione al settimo posto, quindi contrapposto al Milano, nella prossima (e decisiva) fase del campionato. Anche ieri c'è stato un sostanziale equilibrio, sino alla fine, fra Cortina e Vipiteno, come è accaduto più volte, in tutto il campionato, fra queste due squadre. Il risultato si è deciso nella seconda frazione. Dopo un primo tempo a reti inviolate, si è dovuta aspettare quasi la metà dell'incontro per vedere il primo gol, del giovane Deluca. Replica immediata di Dingle, dopo soltanto un minuto. Al giro di boa di mezza partita, Braito segna il gol che resterà decisivo; malgrado ben cinque superiorità numeriche, il Cortina non riesce infatti a pareggiare. Nel finale Beddoes tenta la carta dell'attaccante in più, negli ultimi 46 secondi, togliendo dalla porta René Baur, anche ieri sera preferito a Anthony Borelli, ma senza riuscire a trovare il pareggio. Nel terzo tempo sono ben 16 i tiri scagliati contro la porta del Vipiteno, ma senza esito, a conferma dell'inerzia dell'incontro. Il Cortina tornerà sul ghiaccio martedì, per l'ultima partita della stagione regolare: all'Olimpico arriverà il Fassa. I trentini dovranno tornare oltre il Falzarego anche sabato 8 marzo, per la prima delle partite dei quarti di finale. Ecco gli altri incontri dell'ultimo turno: Asiago-Milano; Valpusteria-Vipiteno; Renon-Valpellice. Nelle altre partite di ieri sera, successi di Renon, Asiago e Valpellice rispettivamente su Milano, Fassa e Valpusteria. © riproduzione riservata