Crac Midal, il presidente
Moneti rinviato a giudizio

Sabato 1 Marzo 2014
Crac Midal, il presidente Moneti rinviato a giudizio
SAN BENEDETTO - Il presidente della Samb Giovanni Moneti stato rinviato a giudizio nell'ambito della vicenda relativa al crac della Midal Spa distribuzione alimentare. Lo ha deciso il Gup Nicola Iansiti al termine della seconda udienza preliminare tenutasi al Tribunale di Latina. Oltre a Moneti, che assume una posizione marginale nella vicenda, sono stati rinviati a giudizio le altre undici persone coinvolte nella maxi inchiesta. Il processo si aprirà il prossimo 25 giugno davanti al primo collegio del Tribunale di Latina.



"Siamo fiduciosi - commenta l'avvocato Renato Miele, legale del presidente della Samb -. Nell'udienza preliminare Moneti ha sostenuto un interrogatorio chiaro. Ha spiegato che i soldi sborsati per le attrezzature della Midal sono serviti per pagare gli stipendi arretrati ai lavoratori che erano in difficoltà. Ha dimostrato la sua buona fede ed il problema si risolverà in giudizio. Evidentemente il Gup, non avendo di fronte una prova netta, si è basato sui documenti che aveva in possesso. Per quanto riguarda la Procura, non ha dimostrato l'eventuale scopo illecito da essa paventato del mio assistito. Moneti ha pagato la sua generosità e nel processo chiameremo a testimoniare le varie autorità politiche che lo avevano coinvolto nella vicenda".



E' stata anche respinta la richiesta di costituzione di parte civile che Moneti aveva presentato nella prima udienza preliminare, così come per ora non è stata accettata la nullità del decreto di citazione per la mancata notifica a Moneti della richiesta di rinvio a giudizio. "La costituzione di parte civile la riproporremo nella prima udienza del processo - afferma l'avvocato Miele -. In quella sede, per il secondo aspetto, inoltreremo la richiesta di nullità del provvedimento dell'udienza preliminare".
Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 11:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA