Concorsi comunali, Marino: non è stato garantito l'anonimato,
probabilmente saranno annullati

Venerdì 15 Novembre 2013
Concorsi comunali, Marino: non è stato garantito l'anonimato, probabilmente saranno annullati

Abbiamo fondati motivi di credere che la metodologia usata nei concorsi comunali non in grado di garantire l'anonimato. Per questo abbiamo dato mandato all'avvocatura di approfondire la correttezza delle procedure. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Nel caso di illeciti in Campidoglio si valuta la possibilità di annullare i concorsi. Si tratta di prove con trecentomila candidati per 1995 posti.

Spiega il sindaco: «Abbiamo disposto verifiche a campione in tutte le procedure concorsuali. Ci sono fondati motivi che la metodologia utilizzata non è in grado di garantire il principio dell'anonimato. Ho dato quindi mandato alla direttrice del personale e al capo dell'avvocatura di approfondire la correttezza delle procedure rispetto all'anonimato dei concorrenti entro 24 ore».

Il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri, durante la conferenza straordinaria in Campidoglio ha aggiunto: «Dai controlli a campione risulterebbe che le buste, che devono essere per forza sigillate, permettono di leggere controluce il nome del concorrente. Questo è di una gravità inaudita».

Le irregolarità riguarderebbero il maxi-concorso comunale avviato nel 2010, che al suo interno racchiude 22 concorsi per la ricerca di un totale di 1.995 figure professionali, al quale presero parte decine di migliaia di candidati. La gestione del maxi-concorso è stata affidata ad una società esterna. Tra le procedure concorsuali anche quella relativa all'assunzione di 300 vigili urbani, poi sospesa a causa di un'inchiesta della magistratura.

Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 08:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA