Bufera nel Veneziano. Edicola sradicata ​a Venezia. Tre feriti gravi a Cavallino

Giovedì 10 Agosto 2017
Bufera nel Veneziano. Edicola sradicata a Venezia. Tre feriti gravi a Cavallino
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VENEZIA - Forte temporale a Venezia, di una potenza tale da sradicare letteralmente un chiosco-edicola. E' accaduto questo pomeriggio nel cetro storico lagunare. Ma anche in terraferma e sulla costa, Jesolo compreso, l'ondata di maltempo è arrivata e si è fatta sentire.  Sul litorale si registrano 3  feriti gravi tutti a Cavallino: 2 trasferiti in ospedale di Mestre (di cui uno in elicottero) e un terzo all'ospedale di Treviso, una donna tedesca. 

Dalle 15 i vigili del fuoco sono stati impegnati in tutta la zona litoranea del Veneto per centinaia d’interventi. Le squadre dei vigili del fuoco sono impegnati nel taglio di piante e rami pericolosi, nel liberare strade e mettere in sicurezza lamiere e pali pericolanti. L’elicottero Drago 81 si è alzato in volo per una verifica dei danni e se vi sono zone isolate per la caduta di alberi, che interrompono completamente la circolazione (ripresa soltanto dopo le 20 con disagi enormi e gravi ritardi per migliaia di persone).

QUARANTOTTO FERITI. TRE GRAVI.
Sono stati 48 i feriti soccorsi e portati nei Pronto soccorso degli ospedali del litorale e dell'entroterra a seguito del fortunale che ha colpito le coste venete: di questi 45 sono già stati dimessi e tre risultano ricoverati. Il bilancio più pesante è stato registrato nell'area del Cavallino, con tre feriti gravi: una turista tedesca di 42 anni, operata stanotte a Ca' Foncello di Treviso per frattura vertebrale, un residente del Cavallino con trauma toracico e frattura vertebrale ricoverato a San Donà, e un terzo ferito trasportato d'urgenza all'ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia e tuttora ricoverato. Dei pazienti portati in autoambulanza nei presidi di soccorso del litorale e poi dimessi, 17 sono di nazionalità straniera (tedeschi, olandesi, austriaci e ungheresi) e 28 italiani. Le squadre sanitarie del 118 delle Ulss Serenissima, Veneto Orientale, Polesana e di Treviso - rende noto il coordinatore del Suem del Veneto - hanno lavorato pomeriggio fino a notte fonda a pieno regime per soccorrere le migliaia di turisti che affollano i villaggi turistici della costa veneziana e polesana e i residenti dei comuni costieri. 


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Paura a San Marco per un fulmine caduto in campo San Zulian, dietro la chiesa. Il fulmine si è scaricato su una barra metallica nel muro della chiesa, fortunatamente senza danni. I negozi della zona sono tutti senza elettricità. In Via Garibaldi il vento ha sollevato e rovesciato una antica edicola, sradicandola dal basamento.

CAVALLINO TREPORTI
​E’ la situazione più drammatica, per l’alta concentrazione di campeggi e di villaggi vacanze, in questo periodo al "tutto esaurito". Le 15 autoambulanze della centrale operative di Urgenza ed Emergenza dell’Ulss 4 stanno facendo la spola tra i campeggi per soccorrere i feriti e l’elicottero del Suemm sta monitorando dall’alto: tre imbarcazioni che hanno lanciato la richiesta di aiuto alla Guardia Costiera risultano disperse. Una donna, ferita dalla caduta di un albero, è stata soccorsa e trasportata all’ospedale di San Donà. Lungo via Fausta auto rovesciate, alberi divelti, bungalow e strutture mobili a pezzi, serre devastate. TORNADO A CAVALLINO TREPORTI - GUARDA IL VIDEO

Sotto scacco Jesolo: all'interno del polo ospedaliero fronte mare, sono caduti sei grossi alberi e travolte due auto. Non sono segnalate persone coinvolte. Danni alla pineta che circonda il presidio. In via Bafile un pino marittimo è caduto, tagliando la strada a metà. Un divano è piombato giù dal grattacielo di piazza Marina a Jesolo, schiantandosi a terra. Avrebbe potuto causare una tragedia, fortunantamente nessuna persona è rimasta coinvolta.

DIVANO CADE GIU' DAL GRATTACIELO


Cavallino Treporti e Caorle colpite dal maltempo. Tromba d'aria Cavallino: disastro al campeggio Mediterraneo. Pioggia forte e vento a Isola Verde e Sottomarina.

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A San Donà di Piave, il vento ha causato la rottura di alcune finestre poste al quinto piano del presidio ospedaliero. Un'auto è stata colpita da un albero abbattuto dal maltempo, mentre un'altra è uscita di strada e sono duvuti intervenire i vigili del fuoco per soccorrere gli occupanti, ma nessuna persona è rimasta ferita: È un primo bilancio del nubifragio accompagnato da vento forte che si è abbattuto oggi pomeriggio sul territorio di San Donà.

Prontamente sono intervenuti degli operai del Comune e della Polizia Locale. «Ringrazio il personale del Comune, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco per l'intervento pressoché immediato - ha detto il sindaco Andrea Cereser che ha seguito direttamente l'evolversi della situazione - Il ripristino delle normali condizioni potrà essere lungo in quanto alberi sono caduti su numerose strade della città». La cittadinanza è stata informata in tempo reale dell'evolversi della situazione attraverso una serie di post sulla pagina Facebook del Comune che, in pochi minuti, hanno raggiunto oltre 10mila visualizzazioni e circa 150 condivisioni.

 
 


Nel Portogruarese parecchi danni: a La Salute di Livenza si è scatenato un temporale ed è avvenuto un black out. Sulla Jesolana un'auto è stata centrata da un platano crollato (tra San Michele e La Salute, la Sp42 è piena di alberi a terra), stessa scena a Portogruaro, in via Galilei. All'usicita dell'autostrada una grossa insegna pubblicitaria è piombata a terra ed è finita sopra due auto parcheggiate. Tra Concordia e Caorle, in località Cavanella la strada è chiusa in direzione Caorle per tre grandi alberi finiti sull'asfalto.

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IL PINO CROLLATO NEL BEL MEZZO DI VIA BAFILE A JESOLO


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ZAIA FIRMA LO STATO DI CRISI PER IL MALTEMPO
l presidente della Regione Veneto ha firmato il decreto n. 144 che indice lo stato di crisi per gli ingenti danni provocati dalla tromba d’aria che oggi pomeriggio ha spazzato il litorale veneto, dalle coste polesane a quelle friulane. Le strutture regionali sono mobilitate per documentare e conteggiare nel modo più dettagliato possibile la lista delle devastazioni causate dal maltempo; il decreto rimarrò aperto nei prossimi giorni e consentire ai comuni di stendere un esatto censimento dei danni subiti dalle opere pubbliche dai privati. Il presidente della Regione sta seguendo la situazione e l’evolversi dei soccorsi, in contatto costante con il coordinamento del Suemm 118 e con la centrale della Protezione civile regionale. Domani mattina visiterà le zone più colpite dal maltempo, in particolare nei campeggi di Cavallino e in altre zone del litorale veneto.

La situazione risulta molto grave nelle aree delle spiagge e dei campeggi, intensamente affollate in questi giorni di vacanza: lì la forza del vento ha divelto strutture mobili, tende ed alberi, ferendo persone, distruggendo auto e mezzi. Dalle prime ore del pomeriggio sono mobilitate 15 squadre della Protezione civile tra Venezia e Rovigo, e sono stati allertate le squadre delle altre province venete, nonché del corpo degli Alpini. L’Unione organizzativa degli operai forestali del Veneto Orientale è già in movimento per liberare le aree dei campeggi e portare aiuto a turisti e residenti. Questo il quadro dei danni, come rilevato dalla Protezione civile e dalla centrale Suem del Veneto alle ore 18.30.

Tutti i particolari sul Gazzettino dell'11 agosto.

Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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