TRIESTE - I Carabinieri di Aurisina hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare in istituto di pena minorile nei confronti di un 16enne italiano. Il giovane, che era domiciliato presso una comunità per minori dell’Altopiano, nell’ultimo mese si era reso responsabile di una serie di reati che vanno dalle minacce, alle lesioni, alla violenza sessuale e all’estorsione, commessi sia all’interno che all’esterno della comunità, nei confronti di altri ospiti e degli stessi operatori. I Carabinieri di Villa Opicina avevano indagato, raccogliendo gravi indizi di reità sul ragazzo e richiedendo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori l’emissione di una misura cautelare detentiva alla luce degli avvenimenti susseguitisi in breve tempo. L’Autorità Giudiziaria, concordando con il quadro investigativo ricostruito, ha così disposto la cattura e la reclusione del minore. I Carabinieri lo hanno rintracciato in Trieste, mentre stava cercando di rendersi irreperibile per sfuggire alla cattura. Al termine delle formalità di rito, il minore è stato trasferito all'istituto penale minorile di Treviso, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".