Boicottaggio al Redentore: permessi e malattie. Metà vigili restano a casa

Domenica 16 Luglio 2017 di Giorgia Pradolin
Boicottaggio al Redentore: permessi e malattie. Metà vigili restano a casa
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VENEZIA - Sul Redentore blindato batte la protesta dei vigili urbani, 77 mancavano all'appello ieri sera tra ferie, permessi e malattie. La notte famosissima è passata tranquilla e sicura, quasi in sordina. Circa 80mila gli spettatori tra acqua e terra, per la prima contati, indicativamente, dagli steward di Vela posizionati agli accessi delle rive con i contapersone a pulsante infilati al dito.

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LA PROTESTA
Su 162 agenti della Polizia municipale previsti per il grande evento, 85 sono entrati in servizio ieri ma 77 non si son visti. Tra questi, chi ha preso le ferie e negli ultimi giorni sono arrivati anche una pioggia di permessi, per motivi familiari come la Legge 104, e malattia. I mal di pancia si son fatti sentire anche ieri: sette agenti si son dati malati qualche ora prima di entrare in servizio. Una situazione, è il sospetto, figlia della tensione tra alcune sigle sindacali e l'am,ministrazione comunale sull'organizzazione del lavoro.  «E' una dimostrazione inaccettabile e infantile - ha commentato l'assessore alla Sicurezza Giorgio D'Este - il disservizio non lo fanno all'amministrazione ma ai cittadini. La festa è andata bene e ringrazio i vigili in servizio e tutte le forze dell'ordine che l'hanno reso possibile».

MA LA FESTA IN PIAZZA C'E' STATA (FOTO)
Alle 23.30 nella Piazza San Marco è calato il silenzio e sono partiti i fuochi, con il campanole di san Marco illuminato dalla scritta-messaggio per educare i turisti a rispettare Venezia. (VIDEO)

I "FOGHI" ECCO IL VIDEO


 

Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 06:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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