MARGHERA - Sonia Padoan era preoccupata per Mauro, temeva che potesse precipitare nella spirale della depressione. E' questo il retroscena emerso nelle ultime ore nella vicenda dell'omicidio avvenuto in via Pier Fortunato Calvi a Marghera. La 76enne uccisa mercoledì mattina non era la madre naturale di Mauro: quando, ancora giovani, Sonia Padoan incontrò Alberto Cappella, lui era da poco rimasto vedovo della moglie con un bimbo in tenera età, per l'appunto Mauro. Ma Sonia - secondo chi la conosceva bene - non aveva mai fatto mancare amore e attenzione e Mauro, e quest'ultimo ricambiava con un atteggiamento sempre premuroso e attento.
Tania e Carlo, titolari del negozio Carlo & Tania parrucchiere-manicure- pedicure in Piazzale dei 40 a Marghera, conoscevano molto bene Sonia e Mauro. «Una persona sensibile e dedita alla famiglia, premurosa madre sempre attenta a non far mancare nulla ai figli e al marito, dalle attenzioni ad ogni singola dimostrazione di affetto»; la ricorda così, con le lacrime agli occhi Tania Boccia, titolare col marito del negozio di parrucchiere. «Circa due mesi fa Sonia mi disse che era un po' preoccupata, perché vedeva il figlio Mauro depresso, sempre più isolato, stanco: si chiudeva in casa anche per ore e preferiva stare da solo, usciva sempre di meno».
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