Come in un tram nell’ora di punta: la show room di Eleventy nelle giornate di moda diventa il contenitore più animato per un appuntamento moda irrinunciabile non solo per la stampa ma per i compratori più ambiti. Di fatto la griffe è divenuta una delle eccellenze italiane per varietà di proposte, per la qualità delle lavorazioni per la fantasia sempre tenuta a bada “secondo trend che va “ , ma con una sigla signorile che oggi è il condimento principale della moda più richiesta. Per l’uomo 2018 la giacca diventa talmente leggera da risultare quasi trasparente: monopetto, molto ravvicinata, sempre con un tocco di eleganza che parla il linguaggio più attuale. “Si può essere innovativi con una cultura classica della moda e viceversa si può interpretare un new classic rispettando i codici rock”, afferma Eleventy per la linea uomo . Lini, seta, cotone da “Via col vento”, quello che nei corredi d’antan rappresentava il materiale più prezioso , anche per la nuova serie di biancheria da notte che la griffe - presentata nel modo raffinato che le conosciamo da Maddalena Torricelli - propone con un primo set di pigiami in cotone purissimo, “quello che ti fa dormire bene”….
Eventi alla grande nelle giornate milanesi della moda anche con la firma di Pal Zileri che scenograficamente trasferisce il fascino di Venezia all’interno della Rotonda della Besana, immaginando un caffè Florian con un trio di violini ai quali si sovrappone come uno tsunami una cascata di musica rock: mimesi geniale della filosofia stilistica di Pal Zileri che fonde codici di eleganza tradizionale con un new-style giovane e scanzonato.
“Calme, luxe et voluptè” da Etro, per un viaggio immaginifico in India dove il nonno di Kean Etro era di casa. Saloni e giardini della sede diventano un’ isola immaginaria, uno spaccato indiano affidato a rievocazioni significative nell’arredo, nei colori, nelle giacche reinventate con stampe paisley geniali per capi non solo etnici. “C’è voglia di pace” - sembra suggerire il pirotecnico stilista che non si ferma mai, regalandosi e regalandoci uno spazio sereno dove i motivi più tradizionali indiani , i simboli irrinunciabili diventano dècor per giacche attualissime, gilet, completi metropolitani indo-europei. La firma di Kean in ogni caso è in quella rana che lo stilista (che non rinuncia mai al divertimento ) mette a confronto di severe teste di vacca sacra, elefanti dalla proboscide che si innalza al cielo per ricordarci che - come sewmpre per Kean - è tutto un gioco. In questo caso un bellissimo raffinato gioco.
Ultimo aggiornamento: 01:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi