CASTELFRANCO - Niente perdono giudiziale, ma messa alla prova per i tre minorenni di Castelfranco finiti a processo per atti sessuali nei confronti di una coetanea 13enne. Lo ha deciso ieri il giudice dei minori che, sulla base del progetto che verrà presentato e svolto dai tre minorenni, tra qualche mese deciderà se il completamento del percorso di riabilitazione estinguerà i comportamenti irregolari commessi dai tre imputati. Nella sostanza il giudice ha accolto, seppure in parte, le richieste degli avvocati difensori Simone Guglielmin, Fausto Taras e Renata Ortolani, tenendo in considerazione anche le richieste dei genitori della ragazzina vittima degli abusi. «Il perdono giudiziale - hanno fatto sapere per bocca dell'avvocato Marco Furlan - sarebbe stato troppo. Un minimo di pena ci deve essere. O attraverso lavori socialmente utili o attraverso una seria assistenza psicologica». L'avvocato Furlan ha fatto inoltre presente al giudice che un risarcimento del danno, non solo simbolico, potrebbe testimoniare la reale volontà di riconoscere l'errore compiuto...
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