Silvia, la vegan chef: «Ogni piatto è un gesto d'amore che nutre e stimola la mente»

Venerdì 21 Aprile 2017 di Filomena Spolaor
Silvia, la vegan chef: «Ogni piatto è un gesto d'amore che nutre e stimola la mente»
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Ogni piatto è un gesto d'amore che nutre il corpo, può stimolare la mente e far vibrare le corde emozionali racconta Silvia Cappellazzo. Per lei, Vegan Chef, la cucina è un viaggio di conoscenza dentro se stessi, un mettersi in gioco in terre inesplorate, attivando i sensi più profondi, come scrive aprendo le porte al suo mondo 100% vegetale nel nuovo Blog Racconti in cucina. Nata a Treviso 38 anni fa, di cui 25 vegani per scelta, il suo percorso è iniziato dal desiderio di trovare un'alimentazione che rispondesse a un'idea di benessere.

Tra le mura del El Toulà, Da Alfredo e a "L'incontro" inizia ad esplorare la tradizione gastronomica veneta, intraprendendo poi gli studi naturopatici al Rudy Lanza di Padova. Viaggia in India, Africa, America, e da qui nasce l'amore per le spezie e lo yoga. L'incontro con Simone Salvini, ambasciatore del 'cibo pacifico' ed empatico (e figura resa popolarissima da Maurizio Crozza), ha tracciato un segno prezioso nel suo cammino professionale. Così come le collaborazioni importanti, a cominciare dallo stellato La Montecchia a Selvazzano Dentro (Pd), in cui alla cucina tradizionale affianca degustazioni vegane che utilizzano molto la frutta secca. E se il 20 maggio a Mestre presso il negozio Crescente Interni 1939, in Via Carducci, terrà un corso di torte ripiene e farcite dolci e salate, per il 16 giugno, a Follina, ci sarà un imperdibile seminario residenziale di tre giorni che fonde yoga e cibo in un percorso di conoscenza profonda del proprio sè. info@silviacappellazzo.it 3382393304
 
Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 12:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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