VICENZA - Una macchinina ha vinto per la sua velocità. Il nome del resto - Space machine - preannunciava il possibile trionfo. L'altra, la VanCar, ispirata alle opere di Van Gogh, si è distinta per l'originalità.
Il futuro della mobilità elettrica passa attraverso i modellini realizzati dagli studenti. La Ciscato di Malo e la Giuriolo di Vicenza si sono aggiudicate la “Ecospeed”, competizione per gli allievi delle scuole medie della provincia, promossa da Confartigianato nell'ambtio del progetto “Dire fare pensare”. Nella sala congressi dell'associazione berica quasi 50 automodelli, costruiti sui principi dell'aerodinamica in modo da massimizzare l'energia potenziale in energia cinetica, si sono sfidati in una gara singolare.
Quest'ultima si è svolta su una pista in legno a 4 corsie lunga 10 metri. I vincitori si sono aggiudicati 300 euro, mentre per il mezzo più bello erano in palio 100 euro. Dieci le classi coinvolte. Ognuna poteva montare 4 modellini grazie ai kit consegnati dagli organizzatori e al supporto tecnico degli esperti. All'iniziativa hanno aderito 246 alunni delle scuole Ambrosoli e Giuriolo di Vicenza, Ciscato di Malo, Ic 3 di Bassano e Ridolfi di Lonigo. «Ecospeed - ha detto Ezio Zerbato, presidente della categoria meccanica di Confartigianato - è una tappa per avvicinare imprenditori, cittadini e giovani, ovvero i cittadini del futuro, alla mobilità sostenibile, tema collegato alla necessità di favorire la transizione dall'energia legata ai combustibili fossili a quella basata su fonti rinnovabili».
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